Aps Piemonte, il collaborazione con il Dipartimento di Economia e ingegneria agraria, forestale e ambientale (Deiafa) dell’Università di Torino, ha realizzato un progetto di ricerca e sperimentazione allo scopo di valutare diverse coperture galleggianti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra dalle vasche di stoccaggio dei liquami. La ricerca è stata finanziata dalla Regione Piemonte.

Sono state provate in campo quattro tipologie di copertura:
· granuli di argilla espansa impermeabilizzata;
· elementi galleggianti di polipropilene espanso in forma esagonale;
· copertura antiodore di polietilene espanso;
· membrana in tessuto di fibre poliesteri in grado di recuperare anche il biogas prodotto dai liquami durante lo stoccaggio.

“Aps Piemonte e Deiafa hanno proposto, due anni fa, all’assessorato Agricoltura il progetto di ricerca del quale presentiamo i risultati – ha dichiarato Mauro Marengo, presidente di Aps Piemonte in apertura della giornata dimostrativa –. Fin dall’inizio delle attività, e parliamo dell’anno 1992, abbiamo lavorato nell’interesse dei produttori suinicoli associati, realizzando tutte le azioni possibili per favorire una riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti.
La copertura della vasche costituisce uno degli sui quali lavorare per migliorare la situazione dopo aver lavorato su aspetti quali la gestione della risorsa liquami, la loro separazione, la delocalizzazione del separato solido, l’aumento delle capacità di stoccaggio, la consulenza tecnica per adempiere ai tanti obblighi nel merito che l’allevatore deve compiere".

 Stoccaggio dei liquami e riduzione delle emissioni in atmosfera 

“I risultati della ricerca sono significativi - ha affermato il professor Paolo Balsari, del Deiafa dell’Università di Torino, responsabile scientifico del progetto – l’emissione di alcuni gas quali l’ammoniaca, l’anidride carbonica e il metano sono abbattuti in modo importante con l’utilizzo di tutte le tipologie di copertura. La copertura antiodore di polietilene ci consente di quasi azzerare le emissioni sia dell’ammoniaca e sia dei gas serra. Sono risultati più che eloquenti".

“L’obiettivo della ricerca era quello di individuare tecniche di copertura che proteggano l’ambiente, conservino la ricchezza fertilizzante dei liquami, in condizioni operativamente ed economicamente sostenibili - ha precisato Erica Allisiardi, responsabile tecnica di Aps Piemonte –. La pratica di copertura delle vasche con soluzioni efficaci e poco costose è senz’altro un passo avanti nel percorso di rendere gli allevamenti di suini meno impattanti per l’ambiente". 

Progetto di ricerca per individuare tecniche di copertura che proteggano l’ambiente e conservino la ricchezza fertilizzante dei liquami

La giornata dimostrativa è stata aperta dal sindaco di Fossano, Francesco Balocco e l’evento ha registrato la partecipazione di numerosi produttori, dirigenti delle Organizzazioni agricole, tecnici e rappresentanti delle principali Università ed enti scientifici del Nord-Italia.
“La Regione Piemonte ha finanziato diversi progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati a valutare e o testare soluzioni o tecnologie utili a migliorare la gestione dei reflui e a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti", ha detto Paolo Cumino dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte.

“Riguardo alla richiesta della deroga sulla Direttiva nitrati inoltrata all’Unione europea – ha concluso  Cumino –, deroga che consentirebbe alle aziende locate in zone vulnerabili e che ne faranno richiesta di utilizzare 250 Kg. di azoto anziché gli attuali 170, l’esame da parte degli uffici della Commissione europea è a buon punto ed entro l’autunno dovremmo avere una risposta definitiva".