Pur tra le difficoltà manifestate dagli allevatori, il comparto bovino veneto gode di buona salute e risulta essere tra i migliori (nell’Europa a 27) per valore della produzione generata da ogni singolo allevamento.
Questo è quanto emerge dai dati Eurostat analizzati dagli esperti di Veneto Agricoltura che hanno stilato un’ipotetica graduatoria degli stati membri dell’Unione europea: il Veneto si inserirebbe così al settimo posto, con un valore della produzione per allevamento di circa 29 mila euro, dato inferiore a quello di paesi tradizionalmente importanti in questo comparto come Francia e Gran Bretagna (superiori ai 30 mila euro) o Paesi Bassi e Belgio (40 mila euro/allevamento).
Il dato veneto però è superiore, non solo a quello di paesi altrettanto rilevanti come la Germania e la Spagna (meno di 20 mila euro), ma anche al dato medio dell’Italia, che si attesta a circa 22.500 euro/allevamento, e soprattutto a quello medio dell’UE-27, che non supera i 9.000 euro/allevamento.
Il Veneto si pone dunque a livelli simili di altre nazioni europee, e molto al di sopra di alcuni nuovi stati membri, specie se si considera il numero di capi per allevamento: mentre Polonia e Romania hanno una consistenza media rispettivamente di 8 e 3 capi/all., gli stati europei con una forte tradizione nell’allevamento bovino presentano valori superiori di oltre di dieci volte (Francia 89 capi/all., Germania 101 capi/all., Gran Bretagna 104 capi/all.).
Il Veneto, con una consistenza di 61 capi/all., pur essendo distante dai migliori stati europei, conferma che gli allevamenti regionali, per lo meno quelli più strutturati e organizzati in modo professionale, riescono a raggiungere un buon livello di efficienza, superiore a quello medio italiano (44 capi/all.) per non parlare di quello europeo (26 capi/all.).
Nel complesso, secondo i dati Eurostat, nell’Unione europea a 27 risultavano attivi, al 2007, oltre 3,3 milioni di allevamenti bovini con più di 86 milioni di capi. Tuttavia il comparto presenta un trend in diminuzione, sia per numero di strutture che per animali allevati, ma con variazioni percentuali molto differenti. La media europea evidenzia una perdita di circa il 20% degli allevamenti dal 2003, mentre la diminuzione dei capi bovini non supera il 10%.
Il Rapporto degli esperti di Veneto Agricoltura evidenzia che il Veneto presenta un andamento analogo a quello europeo per quanto riguarda il numero di allevamenti (-13%), ma risulta invece stabile per numero di capi rispetto al 2003 (970 mila capi), confermandosi tra le prime regioni in Italia, dove detiene il 15% dei bovini allevati (e l’11% degli allevamenti), e tra i migliori in Europa dove raggiunge una quota dell’1%.
Ciò conferma ulteriormente il miglioramento di efficienza che gli allevamenti veneti hanno saputo compiere a differenza di quelli di altre regioni italiane e di altri stati europei tradizionalmente importanti nel comparto dell’allevamento bovino.
L’intero rapporto è disponibile sul sito www.venetoagricoltura.org.