Indicazione in etichetta della provenienza della materia prima, maggiore trasparenza sulla ripartizione della catena del valore, sostegno alla concentrazione dell’offerta e alla programmazione produttiva dei formaggi a lunga stagionatura. Sono queste le principali proposte che Fedagri-Confcooperative ha anticipato al ministro Zaia nel corso della riunione del Tavolo interprofessionale della filiera latte.
Le difficoltà del settore, seppure legate a dinamiche internazionali, hanno messo a nudo le criticità del nostro sistema produttivo e competitivo, che si potranno superare solo con un piano di filiera che coinvolga l’intero sistema. Occorrerà lavorare per dare impulso alle esportazioni, per tutelare le nostre produzioni contro imitazioni e contraffazioni e per regolamentare infine le politiche promozionali del sistema distributivo per evitare eccessi o abusi.
Quanto alle problematiche legate al prezzo, pur non essendo coinvolta direttamente, in quanto il prezzo del latte ai soci delle cooperative viene riconosciuto a costi-ricavi, Fedagri ritiene che occorra pervenire alla definizione del prezzo interprofessionale per il latte compravenduto, in maniera da conciliare l’esigenza della giusta remunerazione della materia prima con la competitività delle imprese sui prodotti trasformati.
Fedagri ha assicurato la sua partecipazione e il suo contributo per la definizione del piano industriale del settore proposto oggi dal ministro Zaia.