Confagricoltura valuta con preoccupazione l’andamento del mercato dei suini, che continua a far registrare arretramenti delle quotazioni a causa di un’offerta da tempo non in linea con la domanda.
La diminuzione delle quotazioni dei capi da allevamento e delle scrofe non sembra conoscere, al momento, rallentamenti e ugualmente negativo appare l’andamento di quelle dei suini da macello, che non superano 1,08 euro/kg.
Al momento dunque la situazione resta fortemente critica, con quotazioni che hanno raggiunto i minimi, molto vicine a quelle registrate durante il peggior periodo di crisi dell’anno scorso. Alla luce della leggera diminuzione della produzione di suini italiani, Confagricoltura spera che possa esserci una risalita delle quotazioni a partire dalle ultime settimane del mese.
Per questo Confagricoltura evidenzia la necessità che la 'Commissione unica nazionale suini da macello' realizzi un attento e puntuale monitoraggio dell’andamento dell’offerta e della domanda, in modo da poter evidenziare, con puntualità e tempestività, l’eventuale presenza di strategie tendenti a creare situazioni commerciali anomale e potenzialmente distorsive della concorrenza.
Confagricoltura rimarca che, nonostante l’andamento mercantile delle carni, sia di quelle destinate all’industria di trasformazione, che di quelle destinate al consumo fresco, registri un calo generalizzato, i prezzi al consumo rimangono stabili.