Gli allevatori italiani sono allo stremo. Ormai si produce latte in perdita a causa dei forti aumenti dei costi e con prezzi non più remunerativi. Molte stalle rischiano di chiudere i battenti.
E' l'allarme è la Cia (Confederazione italiana agricoltori) la quale evidenzia come anche nel nostro Paese il settore lattiero-caseario vive una fase di grande difficoltà che si riscontra un pò in tutta Europa (Germania in testa dove è stato proclamato addirittura uno sciopero da parte degli allevatori).
'I costi produttivi', avverte la Cia, 'sono lievitati in maniera preoccupante, mentre il prezzo del latte alla stalla non è più remunerativo. In Lombardia, la regione maggiore produttrice di latte, la media del prezzo nell'ultimo anno è stata di 37-38 centesimi a litro, nell'ultimo semestre 40 centesimi e 42 centesimi nell'ultimo conferimento all'industria. Quindi, di riduzione di prezzo pagato agli allevatori', come ipotizzato dalla rappresentanza industriale, 'non se ne parla nella maniera più assoluta. Anzi, appare sempre più indispensabile un prezzo che almeno riesca a coprire gli effetti degli aumenti che gli allevatori sono costretti a subire'.
In un anno (dall'aprile 2007 all'aprile 2008) i mangimi sono cresciuti in media del 21,3% (quelli per lo svezzamento dei vitelli del 15,6% e per l'allevamento dei bovini del 17,5%). Solo orzo e cruscami hanno avuto un incremento del 35,5%, mentre i panelli e le farine sono lievitati del 24%. Non basta. Anche i costi per i prodotti energetici sono cresciuti mediamente del 6,9% (7,1 % i carburanti, 4,9% l'energia elettrica, 10,2% i lubrificanti). Insomma, una situazione sempre più precaria che rischia di divenire esplosiva, in quanto il malessere e il disagio degli allevatori continua a crescere. 'Da qui', sostiene la Cia, 'l'impellente esigenza di evitare inutili e dannosi contrasti, arrivando al più presto alla ripresa delle trattative oggi interrotte con la parte industriale. Un adeguato accordo di filiera è indispensabile per ridare certezze all'intero settore che ha bisogno di operare in un quadro chiaro e con gli strumenti necessari per uscire dall'attuale difficoltà e imboccare la strada di un valido sviluppo'.