In seguito al voto di ieri alla commissione per l'agricoltura del Parlamento europeo sulla relazione del deputato Liam Aylward, gli allevatori di ovini raggruppati in seno al Copa-Cogeca accolgono favorevolmente questa iniziativa. Il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha detto: 'Sin dall'inizio abbiamo appoggiato questo lavoro il cui scopo è di identificare le problematiche prioritarie che interessano il settore. La relazione che è appena stata votata propone delle piste concrete per rimediare alla situazione difficile alla quale sono confrontati numerosi allevatori. Il numero di emendamenti proposti riflette l'interesse dei deputati per la produzione ovina e caprina in Europa. Viste le poste in gioco societali e ambientali, ora è necessario che l'insieme dei deputati accolga favorevolmente questa relazione. Ci auguriamo, inoltre, che le istituzioni europee prendano sul serio le raccomandazioni della relazione nei negoziati sulla valutazione dello stato di salute'.
Gli esperti del gruppo di lavoro 'Ovini' del Copa e della Cogeca hanno potuto contribuire in varie occasioni al lavoro del deputato Aylward. Essi chiedono con voce unanime alle autorità europee di agire urgentemente al livello dell'offerta e della domanda per i prodotti del settore. In particolare, sollecitano di migliorare il quadro per la promozione del prodotto europeo, di introdurre un quadro legislativo specifico per l'etichettatura della carne ovina e caprina basato sull'etichettatura dell'origine e di rendere più trasparente la formazione dei prezzi della carne su tutta la catena alimentare.
Inoltre, gli esperti insistono sulla loro posizione molto critica rispetto all'identificazione elettronica obbligatoria dei loro animali e rispetto alle conseguenze per la carne ovina delle proposte fatte attualmente all'Omc sull'accesso al mercato. La competitività delle aziende ovine e caprine europee deve essere promossa tramite investimenti e aiuti adeguati che prendano in considerazione i molteplici ruoli positivi dell’allevamento per la società europea. Per assicurare il futuro, devono essere incoraggiate azioni di comunicazione sul settore e di formazione dei giovani allevatori.