L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dato il via libera scientifico alla vendita di latte e carne provenienti da maiali e mucche clonate e dalla loro progenie sostenendo che non ci sono differenze in termini di sicurezza per questi alimenti, che presentano componenti nutrizionali nella norma rispetto a quelli ottenuti dagli animali 'tradizionali'. La ricerca condotta dal Comitato scientifico dell'Efsa è avvenuta su richiesta della Commissione Europea, che nell'aprile 2007 ha chiesto di 'valutare sotto il profilo scientifico la sicurezza alimentare e al Gruppo europeo sull'etica di aggiornare il loro parere sulla tecnica della clonazione che si prepara a uscire dai confini della semplice ricerca'.
Secondo di parere dell’Efsa i tassi più elevati di malattie e morti riscontrati negli animali clonati non devono preoccupare perché gli animali 'non conformi' sono destinati ad essere scartati dalla catena alimentare. Sul progetto di parere formulato, l'Efsa ha lanciato una consultazione pubblica che si concluderà il 25 febbraio per arrivare alla pubblicazione di un parere definitivo a maggio per rispondere alla Commissione europea. Il parere dell'Agenzia Europea riguarda infatti la sicurezza nel consumo di carne e latte provenienti da mucche e maiali clonati senza affrontare aspetti etici, che sono di competenza del Gruppo europeo sull'etica. Con il progetto di parere formulato l’Efsa si allinea a quanto deciso negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration (FDA) che ha aperto la strada alla commercializzazione di carne, latte e formaggi provenienti da animali clonati. Nonostante morti e malattie negli animali clonati siano significativamente più alti di quelli degli altri animali, la tecnica della clonazione può essere usata con successo in bovini e maiali con la percentuale delle malattie che è destinata a diminuire con progressi tecnologici, mentre non si riscontra alcun impatto ambientale. Da sottolineare che il progetto di parere si limita a considerazioni relative alla clonazione di mucche e maiali escludendo per il momento altri animali come pecore e capre.