I piccoli agricoltori possono tirare un respiro di sollievo. E’ stata abrogata dalla commissione Bilancio della Camera la normativa della Finanziaria 2008 con la quale si disponeva che i produttori che, nell’anno precedente, hanno realizzato un volume di affari non superiore a 7.000 euro, costituito per almeno 2/3 da cessioni di prodotti “agricoli per definizione”, dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate l’ammontare delle operazioni (attive e passive) effettuate. Abrogazione salutata con soddisfazione dalla Cia - Confederazione italiana agricoltori che si è battuta contro questa misura che rischiava di provocare gravi danni economici e sociali, alle imprese agricole. Si tratta di un primo successo dell’azione svolta dalla Cia a tutela dei piccoli produttori agricoli. Il presidente Giuseppe Politi, nei giorni scorsi, aveva inviato una lettera al ministro delle Politiche agricole De Castro e al viceministro dell’Economia Vincenzo Visco nella quale sollecitava un pronto intervento per abrogare questa disposizione. Nell’auspicare che l’abrogazione della normativa venga confermata anche nella discussione in aula della legge Finanziaria 2008, la Cia riafferma il suo impegno a sostegno dei piccoli produttori che costituiscono una parte significativa del tessuto produttivo dell'italian style agricolo.