E’ sempre il Parmigiano Reggiano il prodotto alimentare più rubato dagli scaffali dei supermercati italiani. Ogni 10 confezioni vendute, una "salta" la barriera della cassa. Così, con il 10% occupa il terzo posto nella classifica dei. E’ quanto rileva la Cia - Confederazione italiana agricoltori sulla base dei dati contenuti nell'edizione 2007 del “Barometro mondiale dei furti nel retail”, realizzato dal Centre for retail research, in collaborazione con Checkpoint Systems, multinazionale specializzata nelle soluzioni per la gestione delle differenze inventariali.
Dal giugno 2006 al giugno 2007, il valore dei beni sottratti nei supermercati, ipermercati e centri commerciali ha toccato, secondo l’indagine, i 3,08 miliardi di euro contro i 2,61 del precedente periodo. In termini assoluti si tratta di un aumento del 17,8 per cento del valore contro una crescita dello 0,85 per cento del sottratto registrata a livello europeo. Il nostro Paese si piazza al quarto posto, alle spalle di Regno Unito, Germania e Francia. Tra i furti, proprio gli alimentari sono i “preferiti”. Non solo Parmigiano Reggiano, ma anche carni, salumi, salumi, vini e liquori. Le sottrazioni di questi ultimi sono aumentate, negli ultimi dodici mesi, del 21,8%, quelle di carni e formaggi del 10,8%. In particolare, il Parmigiano Reggiano ha registrato una crescita nella frequenza dei furti dell’11,1%. Il Parmigiano Reggiano non è solo il prodotto più rubato, ma è anche quello più assaltato dall’agropirateria internazionale. Nell’immenso supermarket del “falso”, dell’”agro-scorretto”e del “bidone alimentare” è, infatti, il più “copiato” tra i prodotti a denominazione d’origine Dop e Igp.