Un patto tra allevatori-produttori di latte e aziende di trasformazione del latte per la costituzione della filiera lucana lattiero-casearia. E' la proposta presentata dalla Cia della Basilicata che ha tenuto a Potenza un'assemblea regionale con la presenza degli assessori regionali Roberto Falotico (Agricoltura) e Vincenzo Folino (Attività Produttve), del presidente regionale della Cia Donato Distefano, del vicepresidente Paolo Carbone e di Umberto Borelli, responsabile nazionale Ufficio zootecnia della Cia.
"Il problema per il mondo agricolo, come per quello della trasformazione -ha evidenziato Borelli- è quello di individuare le scelte e le strategie più opportune per incamerare, o quanto meno salvaguardare, una quota significativa del valore finale del prodotto. Dalla Basilicata può, dunque, partire un "modello" interessante di filiera da esportare in altre realtà. Infatti, se per la realtà lucana, il successo della zootecnia da latte e l’affermazione delle eccellenti produzioni casearie sono strettamente legate alla consapevolezza, alla volontà ed alla determinazione che gli allevatori ed i trasformatori saranno capaci di esprimere nel “fare sistema”, il nostro progetto -ha aggiunto Borelli- è di coinvolgere l'intero sistema lattiero-caserio. “Fare Sistema” è la parola d’ordine che dovrà guidare le scelte programmatiche e l’azione istituzionale nei prossimi anni al fine di consegnare al “dopo 2013” un settore agricolo ed un comparto agro-alimentare nelle migliori condizioni per affermarsi nei mercati e vincere la sfida della competitività".