I consumatori europei vogliono mangiare prodotti di qualità e soprattutto sicuri. Sono disposti a fare degli sforzi supplementari per acquistare alimenti rispettosi del benessere degli animali, anche se questo significa cambiare supermercato o pagare di più. E’ quanto evidenzia la Cia - Confederazione italiana agricoltori sulla base di un sondaggio realizzato da Eurobarometro nel quale si rileva che i cittadini Ue ritengono di non disporre delle informazioni necessarie per poter operare una scelta fondata sul benessere degli animali. La Cia sottolinea che nell’indagine, che riguarda per la prima volta tutti e 27 gli Stati membri dell’Ue oltre alla Turchia e alla Croazia, il 62% delle persone interrogate si dicono pronte a cambiare abitudini in termini di acquisti per scegliere dei prodotti maggiormente rispettosi del benessere animale. I cittadini non ritengono ancora di essere capaci di fare una scelta a causa delle poche informazioni che hanno a disposizione sul benessere animale durante il procedimento di produzione delle derrate alimentari. Una grande maggioranza delle persone interpellate nell’inchiesta si sono definite favorevoli all’idea di un’etichetta che indichi le norme sul benessere animale. Lo studio afferma che il principio di una ricompensa finanziaria per gli allevatori che, nell’Unione europea, fanno uso di pratiche che rispettano il benessere animale, beneficia di un sostegno generale. La maggior parte dei cittadini europei ritiene che il benessere animale abbia conosciuto un miglioramento negli ultimi 10 anni, ma il 77% ritiene sia necessario continuare a migliorare le condizioni. I greci (96%), i ciprioti (91%) e i portoghesi (90%) vorrebbero che il benessere animale fosse maggiormente al centro dell’attenzione nei loro rispettivi Paesi.