A fine febbraio, l’Efsa ha risposto a una domanda del Parlamento europeo riguardante i rischi per la salute legato alla somministrazione ai ruminanti di mangimi contenenti farine di pesce, in relazione anche al rischio di TSE. Le farine di pesce sono un integratore altamente proteico prodotto a partire da scarti dell’industria ittica o da pesce non adatto al consumo umano. Oggi, nel quadro delle misure di controllo della TSE, la somministrazione di farine di pesce ai ruminanti è illegale nell’Unione europea, ma i gestori del rischio stanno attualmente considerando la possibilità di legalizzare tale pratica a determinate condizioni. Il gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici (BIOHAZ) dell’Efsa ha studiato i dati sperimentali per valutare la possibilità che il pesce rappresenti una reale riserva di infettività di TSE, a seguito della somministrazione deliberata di farine di carne e ossa attraverso i mangimi utilizzati per nutrire i pesci di allevamento. Ha esaminato inoltre il rischio di trasmissione dell’infettività ai mammiferi attraverso le farine di pesce. I dati sperimentali mostrano che il rischio di sviluppo e trasmissione della TSE in questo modo è remoto, anche se risulterebbe difficile accertare un’eventuale contaminazione incrociata con farine di carne e ossa, perché, nonostante i progressi recenti, non esiste ancora un metodo garantito al 100% capace di rivelare piccole quantità di proteine di carne in presenza di grandi quantità di proteine di pesce.