CerealPlus incontra i produttori.

Il nuovo programma ideato e realizzato da Syngenta per promuovere le produzioni di frumento tenero e duro e per mettere in rete tutti i protagonisti della filiera dei cereali - agricoltori, ammassatori, mulini, pastifici e Gdo - scende in campo per un faccia a faccia con il mondo della produzione.
Perché la valorizzazione del made in Italy comincia dall'azienda agricola.

Quella dei F.lli Piero e Giancarlo Parena di Montiglio Monferrato (provincia di Asti), ad esempio, azienda cerealicolo-foraggera di circa 500 ettari coltivati, 220 dei quali a frumento tenero.
L’azienda Parena semina in gran parte su sodo, con una porzione più ridotta coltivata con la minima lavorazione. 

 

Come siete venuti a conoscenza della nuova varietà di frumento tenero Illico, frutto della ricerca Syngenta e commercializzata attraverso partner sul territorio?

"Abbiamo ospitato nel 2009 il campo varietale di frumento tenero del Consorzio agrario del Nord Ovest, in questa occasione abbiamo visto Illico in confronto diretto con diverse altre varietà di frumento e le ottime caratteristiche di questa varietà. Da allora lo coltiviamo nella nostra azienda".
 

Qual è stata la sua esperienza con Illico? Quali sono le caratteristiche di questa varietà che ha maggiormente apprezzato?

"Due sono i parametri che abbiamo avuto modo di apprezzare da subito: l’ottima capacità di accestimento, caratteristica che si traduce costantemente in una superiore produttività ad ettaro, e la  taglia che ci permette di ottenere elevate produzioni di paglia.
In realtà, la taglia elevata all’inizio ci impensieriva: temevamo che fosse una varietà a rischio di allettamento. Un timore poi fugato dall'esperienza di tre campagne di semina dove mai abbiamo avuto problemi di allettamenti".

 

Dunque utilizzerete ancora Illico? Lo consigliereste a qualcuno?

"Certamente si, anzi lo abbiamo già ordinato. Illico si è dimostrato molto produttivo e costante nei nostri areali di coltivazione.
Consideri che noi seminiamo su sodo e quindi una varietà come Illico, che ha una grande capacità di accestimento, ci permette di impiegare un quantitativo di 220 Kg ad ettaro di seme e di ottenere un investimento colturale ottimale".
 

Avete ricevuto il bollettino CerealPlus che offre informazioni su come utilizzare le varietà Syngenta?

"Sì, lo ricevo. E' uno strumento utile che a cadenza periodica mi informa sulla gestione agronomica di Illico durante le principali fasi fenologiche".

Quali sono i vantaggi di lavorare con Syngenta, che si propone sul mercato con un nuovo approccio a 360° nei cereali identificato nel progetto CerealPlus?

"Ho un unico referente e questo per me è un vantaggio. Nel caso specifico del frumento, non ho più l’incertezza che in passato potevo avere sul fatto che un determinato agrofarmaco fosse selettivo su una certa varietà.
Questo mi permette di non fare test aziendali onerosi in termini di tempo. In più, il referente Syngenta è informato e presente quando ho bisogno di consigli su come utilizzare i suoi prodotti, sia che si tratti di agrofarmaci che di sementi".

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