Già al momento della messa a dimora i semi di frumento sono minacciati da diversi patogeni presenti nel terreno. Per esempio, il complesso del mal del piede è dovuto all'azione congiunta di differenti specie di funghi, andando a colpire gli apparati radici e la parte basale dei culmi. Nei casi più gravi si giunge alla morte della pianta e se le infezioni sono diffuse ciò implica cali delle rese tutt'altro che trascurabili.
La moltiplicazione dei patogeni può inoltre essere favorita dalla risemina di parte del raccolto precedente, la cui sanità difficilmente è comparabile con quella di lotti appositamente prodotti seguendo protocolli di difesa molto più accurati rispetto a quelli riservati alle normali produzioni destinate al consumo. A conferma, patogeni quali Microdochium nivale e Microdochium flavus si avvantaggiano della risemina dei raccolti precedenti, anche perché i semi infetti sono in grado di sfuggire alla vagliatura fatta in azienda.
Patogeni, questi, contro i quali è quindi bene proteggere la coltura sin da subito prediligendo sementi selezionate, certificate e opportunamente conciate.
Concia del frumento: le soluzioni disponibili
Fatte salve le più razionali pratiche agronomiche, incluse le rotazioni dei cereali con colture diverse e la scelta di varietà maggiormente tolleranti, la concia delle sementi appare ancora oggi la prima attenzione da portare al frumento, duro o tenero, al fine di minimizzare i danni dovuti agli attacchi dei patogeni nelle primissime fasi dello sviluppo.
Al momento sono riportate 8 sostanze attive contenute nei 16 formulati commerciali al 10 marzo 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia per la concia del frumento.
Per ogni sostanza attiva o miscela viene riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo. Dato poi l'uso come concianti, per questi formulati non sono necessari intervalli di sicurezza (PHI). L'asterisco indica infine l'unico prodotto autorizzato anche in agricoltura biologica.
Concianti a una via:
- difenoconazolo: 1 formulato;
- fludioxonil: 1 formulato;
- fluxapyraxad: 1 formulato;
- protioconazolo: 1 formulato;
- tebuconazolo: 2 formulati.
Concianti a due vie:
- fludioxonil + sedaxane: 2 formulati;
- fludioxonil + difenoconazolo: 1 formulato;
- fludioxonil + tebuconazolo: 1 formulato.
Conciati a tre vie:
- fludioxonil + difenoconazolo + tebuconazolo: 1 formulato;
- fludioxonil + protioconazolo + tebuconazolo: 1 formulato;
- fludioxonil + difenoconazolo + sedaxane: 1 formulato;
- fludioxonil + fluxapyroxad + triticonazolo: 1 formulato;
- fludioxonil + sedaxane + triticonazolo: 1 formulato.
Unica soluzione autorizzata in agricoltura biologica:
- Pseudomonas chlororaphis - MA 342: 1 formulato*.
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.
Disclaimer
AgroNotizie® condivide lo stato dell'arte dello scibile fitosanitario disponibile, coltura per coltura e avversità per avversità. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie® svolgere un ruolo di consulente fitosanitario dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro. Anche perché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.