Non c'è due senza tre: dopo la rinuncia di BASF allo sviluppo degli Ogm in Europa (vedi articolo) e l'annuncio della scoperta in Canada di una super infestante probabilmente derivata da colza Ogm (vedi articolo), il gigante del settore Monsanto in un comunicato stampa annuncia che non intende riprendere la commercializzazione della semente MON 810 in Francia, nonostante la moratoria imposta dalle autorità locali sia stata giudicata illegittima dalla Corte di Giustizia Europea (vedi articolo).

Alla base della decisione sembra vi sia l'intenzione delle autorità francesi, che notoriamente male accettano le imposizioni comunitarie, di rinnovare in altre forme la sospensione e le continue azioni dimostrative di gruppi di ambientalisti che lo scorso 24 gennaio sono riusciti a penetrare negli edifici del centro di ricerca di Trèbes-les–Capucins (sud della Francia), dove avrebbero trovato sacchi di mais Ogm, tra cui il MON 810, alcuni dei quali riportanti in etichetta l'indicazione del trattamento con un neonicotinoide, anch'esso nell'occhio del ciclone per la nota vicenda delle api.

La campagna 2012 si presenta quindi più che mai imprevedibile: la costante diminuzione dei mezzi chimici di difesa a causa dell'ecatombe di sostanze attive a seguito della revisione europea non viene compensata dalla comparsa di alternative biotecnologiche, anche se non sempre è stato dimostrato che le colture Ogm permettano di ridurre gli input chimici, come peraltro beffardamente evidenziato dall'ultima “marachella” degli ambientalisti, ovviamente se verrà dimostrata.

 

Per saperne di più

  • DeCillis, Nicoletta. “OGM, Monsanto rinuncia in Francia Per la multinazionale non ci sono più le premesse per una eventuale ripresa delle semine del mais MON810 su cui vige una moratoria dal 2008”, n.d. http://www.fondazionedirittigenetici.org/news/645/agricoltura-ogm-monsanto-rinuncia-in-francia.

  • “Monsanto ~ Actualités ~ Communiqués de presse ~ Monsanto déplore la pénétration par effraction et les dommages occasionnés le 23 janvier 2012 par des manifestants sur notre site de Trèbes-les–Capucins, près de Carcassonne (11).”, n.d. http://www.monsanto.fr/actualites/communiques_de_presse/detail_communiques_presse39.asp.