Stella Grando, ricercatrice dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige, è stata nominata componente del comitato di gestione del programma europeo Cost FA1003, un gruppo selezionato di esperti di varie nazionalità che dovrà creare una rete per ricavare nuove conoscenze sulla genetica viticola, in particolare sui geni che determinano la resistenza ai patogeni e la qualità dell'uva.

L'Azione Cost renderà possibile il lavoro di esplorazione della vite su un'ampia scala geografica che comprenderà per la prima volta Paesi come Azerbaijan, Armenia, Georgia, Russia, Turchia e Iran, oltre a Ucraina, Moldavia, Romania e Bulgaria insieme a Italia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Croazia, Slovenia e Grecia: una vera e propria sinergia tra Europa orientale e occidentale per mettere a punto nuove tecniche in grado di utilizzare la diversità genetica viticola e migliorare la qualità dell'uva.

Nel mondo esistono zone marginali dove la vite risulta particolarmente minacciata e altre, molto ricche di diversità genetica, che appaiono ancora poco sfruttate, come ad esempio l'area della presunta domesticazione della specie (Sud-est Europa e regione Caucasica).

La condivisione di esperienze, responsabilità, informazioni e materiali è volta ad aumentare l'impatto delle ricerche condotte da ciascun partner e favorirà lo sviluppo di aree di ricerca innovative a livello europeo e di iniziative di conservazione a lungo termine. Scopo finale della collaborazione Est-Ovest sarà la mobilitazione di caratteri adattativi della vite per il miglioramento genetico delle varietà e l'uso sostenibile della specie.

Stella Grando coordina il programma di genetica molecolare applicata del Centro ricerca e innovazione che conduce ricerche volte all'ottenimento di cultivar innovative di vite, melo e piccoli frutti. Di fondamentale importanza per questo obiettivo è l'identificazione delle varianti più favorevoli dei geni di interesse che si può perseguire attraverso l'analisi di ampie collezioni di germoplasma.