"Sul problema degli Ogm in agricoltura bisogna essere molto chiari. L'Ue non può imporre una norma uguale per tutti ed è giusto che in materia di biotech i singoli Paesi siano lasciati liberi di scegliere se coltivare o meno sul loro territorio prodotti transgenici".

E' il commento del presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi, in merito alla proposta del Commissario europeo alla Salute John Dalli, che Politi definisce "un atteggiamento di buonsenso, grande sensibilità nei confronti dei cittadini europei e pieno rispetto della sovranità nazionale". 

"Ora l'Italia - afferma Politi - deve confermare al più presto il 'no' agli organismi geneticamente modificati". Per la Cia, la proposta dell'unione europea, "rafforza la posizione del nostro paese, dove c'e' una precisa legge che impedisce di seminare prodotti biotech e che, quindi, ogni violazione, va perseguita e condannata. una direzione di marcia che il governo deve confermare".