Ci sono voluti 3 anni e tutti i recenti progressi della ricerca sulle biotecnologie per permettere all'Università di Verona – che già aveva partecipato al sequenziamento del genoma del Pinot nero – di svelare il mistero dell'appassimento della bacca principe della Valpolicella: la Corvina.
Si tratta di una novità assoluta: la Corvina è infatti il primo vitigno autoctono al mondo a cui è stato sequenziato il Dna.
La ricerca è stata condotta nell'ambito dei progetti 'Nuove metodologie di sequenziamento per l'analisi strutturale e funzionale dei genomi' (programma “Joint Project” dell'Universitò di Verona) e 'Completamento del Centro di Genomica Funzionale Vegetale' sostenuto dalla Fondazione Cariverona.
La scoperta sarà presentata alla comunità scientifica mondiale nel prossimo congresso in Australia (luglio 2010).
Nel frattempo ne sarà dato l'annuncio ufficiale nell'appuntamento 'Scienza e territorio si incontrano: il genoma della Corvina svela i segreti dell'Amarone', che si terrà venerdì 26 febbraio 2010 presso l'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona (via Leoncino, 6). Il convegno è organizzato da Orvit, Università degli Studi di Verona e Fondazione Masi.
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Fonte: Orvit - Società per la valorizzazione dei vini veronesi