Minacce alla produttività e alla qualità dei frutti provenienti da piante del genere Prunus, che include alberi di prugne e pesche, aumentano quando la malattia Sharka inizia a manifestarsi. Anche conosciuta come Plum pox virus (PPV), la Sharka è un problema globale per il quale non esiste nessun trattamento chimico o biologico. Ora, un nuovo progetto da 3 Mio finanziato dall'UE "Sharka Containment European" (SharCo) mira ad affrontare direttamente il problema. Coordinato dall'Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Agricola (INRA), il progetto avrà una durata di quattro anni e riunirà una squadra di esperti di primo piano provenienti da 12 Paesi, dall'Europa e dal Nord America. "Questa collaborazione di ricercatori a livello internazionale ci permetterà di fare significativi progressi nella conoscenza della malattia, e ci aiuterà a stabilire una strategia integrata che possa essere utilizzata in tutti i Paesi," ha spiegato François Houllier, il direttore scientifico dell'INRA per le piante e i loro prodotti.
La Sharka può causare dei seri problemi economici. In caso di malattia appaiono degli anelli clorotici sui frutti e sulle foglie, causando la perdita della forma o la caduta prematura dagli alberi. Il frutto infettato perde anche il suo contenuto di zuccheri e non può essere venduto. Le attuali misure per combattere questa malattia comprendono il monitoraggio dei frutteti e dei vivai e l'utilizzo di attrezzature pulite o certificate. La squadra SharCo svilupperà strategie integrate per combattere la malattia per prevenire la diffusione della Sharka. Questo comprenderà lo sviluppo di sistemi per rilevare, valutare e intraprendere le misure necessarie nel caso emergessero ceppi sconosciuti in Europa. I partner del progetto cercheranno anche di sviluppare delle varietà resistenti alla malattia. Il progetto coprirà l'intera catena di produzione, dalla semina e gli innesti alla gestione dei frutteti. SharCo concentrerà la sua attività anche sull'implementazione di questi sistemi. Da un punto di vista epidemiologico, SharCo identificherà i fattori che portano alla diffusione del PPV, e diversificherà e svilupperà anche nuovi sistemi di rilevamento ad alto volume che daranno l'allarme in caso di epidemie di Sharka. Da un punto di vista genetico, verranno forniti i marcatori molecolari per l'implementazione della selezione assistita di varietà di frutti resistenti al PPV. La squadra SharCo valuterà anche innovativi approcci biotecnologici per aumentare la resistenza al PPV di varie specie di alberi da frutto. L'obiettivo del progetto è quello di creare dei sistemi di gestione del rischio Sharka in tutta Europa per rafforzare le politiche attuali, con la partecipazione dei network di protezione dei frutti e delle piante di ciascun Paese membro. Le strategie sviluppate dal progetto verranno condivise tra tutte le parti interessate, compresi i responsabili della selettocoltura, vivaisti, produttori di frutta e servizi di protezione delle piante.
Per ulteriori informazioni: http://www.international.inra.fr/
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Cordis - Unione Europea - Servizio Comunitario di Informazione in materia di Ricerca e Sviluppo