Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto annuale sui certificati bianchi del Gestore dei servizi energetici, presentato ieri 16 aprile presso il ministero dello Sviluppo economico. Il rapporto è finalizzato a riassumere i principali indicatori e le linee di sviluppo che hanno contraddistinto il meccanismo incentivante nel periodo compreso tra febbraio 2013, quando l’attività è passata al Gse, al febbraio del 2014.
Il Rapporto evidenzia come, a poco più di un anno dalla sua applicazione, il D.M. 28 dicembre 2012 abbia mutato la governance del meccanismo incentivante e incrementato la platea dei potenziali soggetti richiedenti i titoli di efficienza energetica. Il Decreto, oltre a fissare gli obiettivi per il periodo 2013-2016, ha anche introdotto premialità per i grandi progetti industriali e infrastrutturali in grado di generare risparmi addizionali per almeno 35.000 tep/anno.
I progetti presentati sono passati dai 7.000 del 2012 ai 21.709 del 2013 e hanno interessato soprattutto il settore industriale e quello dei servizi. Numeri che testimoniano il crescente interesse degli operatori e un costante e deciso spostamento dell’interesse per i certificati bianchi verso il settore industriale.
Il rapporto annuale del Gse è consultabile sul sito del Gse.
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