2,4 miliardi di euro l’anno. E’ quanto si spende in Italia per 21 milioni di tonnellate di combustibili a base di legno. Nel 2009 quattro milioni di famiglie hanno consumato 19 milioni di tonnellate di legna da ardere, spendendo quasi due miliardi di euro. Hanno poi bruciato 1,2 milioni di tonnellate di pellet per un valore di 250 milioni di euro e 400 mila tonnellate di cippato.

Per il solo cippato, per cui annualmente si spendono 150 milioni di euro, sono tre i mercati di riferimento: 45 grandi centrali elettriche che consumano 1,8 milioni di tonnellate l’anno, 86 impianti di teleriscaldamento e 18 di cogenerazione che ne bruciano 410 mila tonnellate, più minireti e caldaie domestiche per altre 400 mila tonnellate.

Obiettivo dell’Italia entro il 2020 è produrre con fonti rinnovabili (legno e derivati ne rappresentano la seconda fonte) il 17% del fabbisogno energetico: oggi siamo al 5,2%.