Ha aperto i battenti questa mattina alla Fiera di Verona Progetto Fuoco, la più importante manifestazione internazionale dedicata a camini, stufe, e  tutta la filiera della produzione di calore ed energia da legna, pellet e cippato. La rassegna resterà a Verona fino a domenica 26 febbraio. Al taglio del nastro dell’8° edizione hanno partecipato autorità civili e militari.

In cinque padiglioni sono presenti 554 espositori di cui il 35 per cento dall’estero, da 30 Paesi. In mostra, su oltre 72mila metri quadrati, più di tremila stufe e caminetti, oltre a macchinari e attrezzature per il taglio della legna e la produzione di pellet e cippato. Quattro padiglioni sono stati dotati dalla Fiera di Verona di impianti di aspirazione dei fumi che permettono di tenere accese 240 stufe.

Il settore delle biomasse, infatti, tra le fonti di energia rinnovabili, è quello che offre  i maggiori margini di crescita nei prossimi anni, soprattutto sul mercato italiano. Secondo il Piano energetico nazionale, nel 2020 le biomasse diventeranno la prima fonte energetica rinnovabile, con una quota di copertura dei consumi del 44 per cento, di cui il 60 per cento grazie proprio alle biomasse legnose. Già oggi, in Italia, 4,5 milioni di famiglie consumano legna da ardere, gli apparecchi domestici a pellet sono 1,5 milioni mentre il fatturato annuo  del comparto supera i 5 miliardi di euro.