Lo sviluppo internazionale del settore del pellet è caratterizzato da un notevole dinamismo. L’Italia, con una crescita nell’utilizzo del pellet verificatasi negli ultimi anni superiore al 40%, risulta insieme alla Germania uno dei mercati europei del settore con maggiore incremento. Seguono l’Austria, con una crescita di mercato media annua del 30% e i paesi scandinavi con il 10-20% (C. Rakos, 2009).
In molti paesi gli incentivi pubblici hanno contribuito fortemente alla stimolazione del mercato e ad un suo avvio stabile. Essi sono risultati determinati sia in Germania che in Austria, dove sono abbinati ad una politica energetica volta al raggiungimento e al superamento degli obbiettivi imposti a livello europeo. Lo sviluppo del settore è stato possibile anche grazie alle politiche di sostituzione dei vecchi ed obsoleti impianti a legna e camini aperti che hanno lasciato il posto a moderni apparecchi termici, caratterizzati da emissioni contenute ed elevati rendimenti.
Il pellet potrà rappresentare uno dei vettori energetici maggiormente efficienti ed importanti.
Questo scenario di prospettata crescita e sviluppo, legato al raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello europeo in materia ambientale e di emissioni di gas serra, appare ancora lontano per il nostro paese dove manca un’adeguata politica di sostegno delle fonti rinnovabili, fondamentale per evitare di incorrere nelle prevedibili sanzioni che la Commissione europea irrogherà a carico degli inadempienti, sia in termini di mancata riduzione delle emissioni sia di mancato raggiungimento del dovuto share di rinnovabili.
L’incertezza sulle prospettive future è fortemente sentita anche dal mercato del pellet che, più degli altri combustibili legnosi, è giovane e non perfettamente maturo, ancora caratterizzato da instabilità e fluttuazioni in termini di qualità, sicurezza degli approvvigionamenti, stabilità del prezzo e crescita. La sfida futura per gli operatori sarà quella di dare sempre maggiore solidità all’intero settore. Sfida che potrà essere vinta solo con il supporto e l’aiuto da parte del mondo politico e governativo.
Su queste premesse si basa il 2° Forum internazionale sul pellet che si terrà venerdì 26 febbraio 2010 nell'ambito di Progetto Fuoco (Veronafiere - 24/28 febbraio).
Il Forum sarà suddiviso in due sessioni principali, intervallate da una tavola rotonda. La sessione del mattino sarà finalizzata a fornire aggiornamenti sul ruolo del pellet a livello europeo e di alcuni mercati chiave, ponendo l’accento sulle novità che riguarderanno gli aspetti qualitativi del combustibile e degli apparecchi termici, come requisiti fondamentali su cui basare le strategie future del mercato del pellet. A conclusione della mattinata è prevista la tavola rotonda finalizzata a dare voce agli operatori del mercato, chiedendo loro di fornire opinioni riguardati problematiche, aspettative, previsioni e necessità del settore, a cui il mondo politico sarà chiamato a dare delle risposte. Al pomeriggio verrà organizzata la seconda sessione finalizzata a fornire informazioni sulle politiche di sostegno al settore avviate in tre mercati chiave, Austria, Germania e Stati Uniti, e sulle strategie di marketing applicate dagli operatori.
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