In Italia potenziando le coltivazioni dedicate alla produzione di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo), utilizzando residui agricoli, forestali e dell'allevamento e installando pannelli solari nella aziende agricole è possibile arrivare a coprire fino al 13% del fabbisogno energetico nazionale, risparmiare oltre 12 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti e ridurre le emissioni di anidride carbonica di origine fossile di 30 milioni di tonnellate. E’ quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare l’annuncio dei rincari delle tariffe per luce e gas a causa del caro petrolio, sottolinea come dalla luce, dalle coltivazioni di cereali e oleaginose e con il riciclaggio dei prodotti naturali sia possibile produrre energia rinnovabile. E’ necessario - sottolinea la Coldiretti - sostenere la creazione di micro-generatori diffusi che utilizzano biomassa locale e contribuiscono allo sviluppo territoriale delle zone rurali, evitando trasporti a lungo raggio che sprecano energia. E' evidente infatti la necessità di evitare gli effetti negativi derivanti dalla costruzione di megaimpianti industriali di trasformazione che prescindono dalla realtà locale. Occorre invece puntare sulla produzione nazionale rispetto alle importazioni dall'estero, che presentano bilanci energetici ed ambientali negativi con il consumo aggiuntivo di carburanti per il trasporto, inquinamento e disboscamenti forestali nei paesi di origine.