Nel decreto collegato alla Finanziaria è stato inserito un emendamento, che introduce un sistema di incentivazione per la produzione di energia elettrica a partire dalle produzioni dell'attività di agricoltura, di zootecnia e di forestazione. L'incentivo consiste nella definizione di una tariffa fissa pari ad 0,30 €/kWh per la vendita della quota di energia elettrica in eccesso rispetto al fabbisogno energetico. I destinatari sono le aziende agricole, di allevamento e di forestazione, che si trovano entro i 70 Km dal sito di localizzazione dell'impianto a biomasse, alimentato con produzioni agricole, la cosiddetta "filiera corta". La differenza, rispetto al Conto Energia attualmente vigente per il fotovoltaico, è che il D.M. 19 febbraio 2007 prevede l'erogazione della tariffa fissa per ogni kWh di energia elettrica prodotto dall'impianto fotovoltaico, mentre in questo caso, si parla di tariffa fissa per ogni kWh di energia elettrica in eccesso rispetto all'energia consumata per la propria attività aziendale. La novità, invece, rispetto alla situazione attuale è data dal prezzo di vendita dell'energia, che avverrebbe ad una tariffa fissa predeterminata (0,30 €/kWh, appunto) e non più alle condizioni di mercato.