Con il prezzo del petrolio superiore ai 73 dollari al barile (60 euro) la produzione europea di biocarburante ottenuta dalle coltivazioni agricole diventa competitiva con il carburante con le attuali tecnologie e senza considerare i minori costi ambientali determinati dalla riduzione dell’inquinamento. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare i livelli record raggiunti dal petrolio sulla base della indicazioni sulla convenienza del biodiesel contenute nella comunicazione della Commissione europea sulla “Strategia Ue per i biocarburanti”. Il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla finanziaria, che prevede che i biocarburanti come il biodiesel o il bietanolo ottenuti dalle coltivazioni agricole debbano essere distribuiti in Italia nel 2007 in una quota minima dell', di tutto il carburante (benzina e gasolio) immesso in consumo, significherebbe la messa a coltura a colza o girasole a fini energetici in Italia di 273mila ettari di terreno. Per raggiungere questo obiettivo infatti - precisa la Coldiretti - nei serbatoi di tutte le auto in circolazione dovranno essere aggiunte ai normali carburanti circa 400mila tonnellate di biocarburanti, come bioetanolo e biodiesel.