Vecchioni ha dato forte impulso alla ricerca e alla realizzazione di progetti concreti, calati su aree vocate, che hanno visto il coinvolgimento dell’intera filiera agroenergetica. Tenendo sempre presente il ruolo dell’agricoltore, che deve rimanere protagonista della trasformazione della biomassa in energia, a tutela della economicità dell’impresa e del suo ruolo multifunzionale. E' questa la motivazione, si legge in un comunicato Confagricoltura, che ha portato il presidente di Confagricoltura a ricevere uno dei premi Gse-Fondazione Energia, destinati a coloro che si sono particolarmente distinti per idee e progetti nel campo del risparmio energetico. L’assegnazione dell’importante riconoscimento, che si è tenuta ieri a Firenze al termine della IX conferenza europea Iaae (International Association of Energy Economist), premia Federico Vecchioni nel suo duplice ruolo di imprenditore e di presidente di un’organizzazione professionale,  nell'essere stato tra i primi in Italia ad essersi occupato di agroenergie e a capire le possibilità di sviluppo di questo settore, non solo in termini ambientali, ma anche di opportunità per le imprese agricole, in relazione alle modifiche della politica agricola comunitaria.