“La task force proposta da Prodi -ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Pecoraro Scanio- e i provvedimenti assunti dal Governo per l’efficienza e le fonti rinnovabili, l’accordo dell’Unione europea per lo sviluppo vincolante delle stesse fonti e la proposta ‘climate bill’ del Governo inglese sono tutti elementi molto utili nella strategia per combattere i cambiamenti climatici. Ma non bastano. Serve una svolta verde al G8”. Una presa di posizione chiara e netta che punta a un allargamento mondiale del Patto per il clima. “Dobbiamo contemporaneamente lavorare – ha aggiunto il ministro – a impegni nazionali, rafforzandoli e concretizzandoli, e ad un impegno mondiale. Un Patto per il clima che coinvolga Stati Uniti, Cina e India su impegni certi e misure concrete per la riduzione delle emissioni di gas serra e per lo sviluppo di fonti pulite, sicure e rinnovabili”.  Il prossimo G8 ambiente che si aprirà giovedì a Potsdam si delinea pertanto come un appuntamento fondamentale, oltre che lo scenario ideale, per discutere e approfondire tale tema.