L'agricoltura con lo sviluppo delle energie alternative, delle bioplastiche e con tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente può contribuire a contrastare i cambiamenti climatici che mettono a rischio di desertificazione un terzo del territorio nazionale con uno spostamento delle colture tipiche della dieta mediterranea e un aumento di eventi estremi che causano valanghe e erosione delle coste. E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini, all'incontro dei direttori dell'Organizzazione degli imprenditori agricoli, nel sottolineare che in Italia potenziando le coltivazioni dedicate alla produzione di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo), utilizzando residui agricoli, forestali e zootecnici, con una corretta gestione delle foreste e installando pannelli solari nelle aziende agricole, è possibile arrivare a coprire fino al 13% del fabbisogno energetico nazionale, risparmiare oltre 12 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti e ridurre le emissioni di anidride carbonica di origine fossile di 30 milioni di tonnellate.