L'agricoltura del futuro si gioca anche sul fronte dell'energia. Di fronte alla necessità di ridurre le emissioni e affrancarsi dai combustibili fossili, i costruttori di mezzi agricoli da diversi anni stanno portando avanti lo sviluppo di soluzioni alternative. Tra queste, l'idrogeno si sta ritagliando un ruolo sempre più concreto con numerosi prototipi presentati alle più recenti fiere del settore.

 

Le soluzioni a idrogeno hanno due diversi approcci:

  • motori a combustione interna (Internal Combustion Engine, ICE) modificati per utilizzare idrogeno direttamente;
  • motori a celle a combustibile (fuel cell), che trasformano l'idrogeno in elettricità, ancora poco diffuse a causa di costi e ingombri elevati.

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Tra i produttori dei sistemi ICE modificati, JCB ha sviluppato un motore a idrogeno adattandone le componenti e l'idrogeno viene bruciato erogando la potenza in modo analogo ai motori diesel. Il propulsore è stato impiegato in un prototipo di terna (macchina semovente construction) che offre le stesse prestazioni del modello corrispondente alimentato a gasolio.

 

Il motore a idrogeno di JCB ottiene l'autorizzazione all'uso

Dopo aver ricevuto l'autorizzazione all'uso commerciale - cioè alla vendita - dalle autorità competenti di 11 Paesi europei: Paesi Bassi, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Finlandia, Svizzera e Liechtenstein, è notizia di pochi giorni fa che il Regno Unito ha approvato una modifica della legge sulla circolazione stradale che consente ai mezzi da cantiere e agricoli a idrogeno di percorrere le strade pubbliche inglesi.

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La modifica legislativa è entrata in vigore il 29 aprile. Altri veicoli alimentati a idrogeno, tra cui automobili, autobus e camion, erano già autorizzati per legge a circolare sulle strade del Regno Unito, ma le macchine edili e agricole alimentate a idrogeno, fino a ieri, non potevano farlo.

 

Una terna JCB a idrogeno percorre le strade di Londra per celebrare la modifica della legge sulla circolazione stradale

Una terna JCB a idrogeno percorre le strade di Londra per celebrare la modifica della legge sulla circolazione stradale

(Fonte foto: JCB)

 

"È davvero una giornata storica per JCB - commenta Anthony Bamford, presidente di JCB - e un momento fondamentale per l'uso dell'idrogeno nel settore delle macchine edili e agricole. Nel Regno unito disponiamo ora di una legislazione completa che consente alle macchine a idrogeno di circolare su strada tra i cantieri e tra le aziende agricole".

 

JCB ha utilizzato alcuni prototipi di sollevatori telescopici, terne, trattori e generatori alimentati a idrogeno in cantieri vicino a Birmingham e sta ora testando alcuni di questi mezzi in collaborazione con società di noleggio e appaltatori in tutto il Regno Unito.

 

E in Italia?

Sebbene l'Italia non sia tra i Paesi che hanno esplicitamente approvato - con l'approvazione europea questa necessità decade - la commercializzazione dei motori ad idrogeno JCB, per quanto riguarda il trasporto pubblico e autostradale numerosi sono i progetti in essere per incentivare la diffusione di infrastrutture basate sull'idrogeno, finanziati anche da fondi Pnrr.

Sempre in questo ambito, un nuovo regolamento europeo che parla di combustibili alternativi è attualmente in lavorazione, seppur ancora alle fasi iniziali.

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Per quanto riguarda i veicoli off-road e in particolare i trattori, in Europa non è vietato in assoluto omologare tali veicoli se a idrogeno.

 

"Nella Mother Regulation (norma europea sull'omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature ndr.) - ci spiega Lorenzo Iuliano del servizio tecnico di FederUnaComa - con l'Articolo 35 (deroghe per nuove tecnologie o nuove concezioni) esiste la possibilità di omologare, e quindi immettere sul mercato, macchine che abbiano concezioni tecniche innovative, ancora non scoperte o diffuse all'epoca della legislazione, purché si dimostri che siano migliorative rispetto a quanto previsto dallo stesso regolamento".

 

Certificato di omologazione: arriva l'ok dall'UE

È notizia del 23 maggio 2025 che il motore a idrogeno JCB è stato approvato per la vendita e l'utilizzo su macchine e attrezzature OEM di terze parti nei 27 Stati membri dell'Unione europea e in tutti gli altri territori che riconoscono le omologazioni UE (ad esempio, i territori SEE ed EFTA). Il certificato di omologazione è stato rilasciato in conformità al Regolamento UE 2016/1628 e secondo le vigenti normative sulle emissioni Stage V.

 

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione in data 27 maggio 2025 con la notizia dell’omologazione UE del motore a idrogeno JCB.