Anche se siamo ancora bel lungi dal mondo completamente digitale del film Matrix, la tecnologia della realtà virtuale - VR ha fatto negli ultimi anni passi da gigante e, da un decennio, è approdata al mondo dell'agricoltura o, più precisamente, a quello della meccanizzazione agricola.

Vettore dell'innovazione è stata Massey Ferguson, prima azienda del settore trattori a introdurre nel 2005 nello stabilimento di Beauvais - dove vengono prodotti trattori da 75 a 400 cavalli - l'uso di software per la realtà virtuale negli sviluppi ingegneristici sulle macchine.

"La realtà virtuale porta molteplici benefici che ci permettono di validare il design di un trattore ancora prima di produrre prototipi fisici - spiega Malcolm Shute, vice president engineering presso lo stabilimento di Beauvais.
"Le sue tecniche ci aiutano a sviluppare meglio i prodotti, perché siamo in grado di eseguire più operazioni e più velocemente per ottimizzare i nostri progetti. Cosa che non sarebbe possibile usando solo prototipi fisici tradizionali".
 

Recentemente Massey Ferguson ha deciso di compiere un ulteriore passo in questa direzione aggiornando il sistema di realtà virtuale con uno nuovo, interamente frutto di un progetto delle squadre di Information technology and engineering all’interno della fabbrica di Beauvais.

La nuova installazione, che si avvale dei più recenti sviluppi nel software e hardware, consente agli ingegneri di visualizzare il prodotto virtuale in un paesaggio altrettanto virtuale, permettendo ai soggetti coinvolti nel processo di sviluppo di partecipare all'ottimizzazione di nuove macchine già dalla fase iniziale.

L'utente è dotato di occhiali 3D e il sistema proietta le immagini direttamente dal sistema “Computer aided design” (Cad) su una serie di schermi. Le telecamere ad infrarossi individuano la posizione dell'utente nello spazio in modo che le immagini possano essere ricalcolate e "proiettate" intorno a lui. In questo modo l’utente è come immerso in un universo virtuale in cui ogni dettaglio del trattore sembra reale.
 

"Stiamo impiegando le tecniche di progettazione di realtà virtuale qui a Beauvais da ben dieci anni", continua Shute.
"Con questo nuovo sistema vediamo il trattore animarsi e questo ci fornisce una comprensione più approfondita della sua potenziale performance. Inoltre, il sistema ci permette di collaborare in questo mondo virtuale su progetti di sviluppo comuni con i nostri colleghi dei centri di ingegneria Agco nel mondo".

"L’aggiornamento della realtà virtuale fa parte del nostro più ampio approccio alla "catena digitale" dove noi sfruttiamo e distribuiamo dati di prodotti digitali dalla concezione del trattore, al suo sviluppo, alla fabbricazione, alla documentazione tecnica e infine, con il cliente in campo" conclude Christophe Laplace, a capo del team IT del sito di Beauvais.

"Questo canale digitale con soluzione di continuità funge da unico repository di dati per un particolare modello di trattore per tutta la sua vita e ci aiuta ad ottenere una accelerata qualità in ogni fase del processo".