In un comparto che per lo più gode di agevolazioni sull'imposta di valore aggiunto, normalmente fissata al 4 o al 10 per cento, l'Iva per l'acquisto di trattori, mietitrebbie e attrezzature è invece fissata al 20 per cento.
La manovra finanziaria approvata in queste ore, che prevede l'aumento dell'Iva dal 20 al 21 per cento, andrà dunque a incidere anche sul mercato delle macchine agricole.

Considerato che il valore del mercato delle macchine agricole (comprensivo di trattrici, trebbiatrici, implements, componentistica e giardinaggio) si aggira intorno agli 8,5 miliardi di euro, l'aumento dell'Iva di un punto percentuale comporterà una maggiore spesa per circa 85 milioni di euro, secondo la stima dell'Ufficio studi di Fieragricola Veronafiere.

L'aumento dell'Iva al 21 per cento, inoltre, potrebbe incidere sui prezzi finali delle macchine agricole. In termini di immatricolazioni, negli ultimi anni il trend è stato negativo, con cali anche superiori al 10 per cento per i trattori e le mietitrebbie.