Il mercato delle macchine agricole chiude in attivo il primo semestre dell'anno, con incrementi nelle vendite di trattrici (+13% rispetto al primo semestre 2010), di mietitrebbiatrici (+2%) e di rimorchi (+10%). Le sole motoagricole risultano in controtendenza, con una flessione del 5,6%.

Sono dunque le trattrici – secondo i dati sulle immatricolazioni forniti dal ministero dei Trasporti ed elaborati da Unacoma - la tipologia di macchine con i maggiori incrementi, in ragione di 13.556 unità registrate contro le 12.000 del 2010.

Ma sono proprio le trattrici la categoria che suscita incertezze per quanto riguarda la seconda parte dell'anno. L'analisi dei dati mensili evidenzia, infatti, come dopo l'impennata delle immatricolazioni ad inizio d'anno (addirittura +36% in febbraio), i volumi siano andati calando, fino a registrare nel singolo mese di giugno un passivo dell'8,5% rispetto allo stesso mese 2010.
Giugno negativo anche per le altre tipologie di macchine, soprattutto le mietitrebbiatrici che segnano un passivo del 12%.

"Ci aspettavamo un inizio d'anno brillante – ha commentato il presidente di Unacoma Massimo Goldoni – come effetto differito degli incentivi rottamazione e dei finanziamenti Psr concessi a fine dicembre e perfezionati nei primi mesi del 2011; e avevamo previsto anche una flessione fisiologica a metà anno". "L'incremento medio per le trattrici del 13% è incoraggiante – conclude Goldoni – e speriamo che il mercato si possa stabilizzare nella seconda parte del 2011 per concludere con indici comunque positivi".

Esaminando i dati a livello locale, si nota come molte Regioni registrino, nel semestre, percentuali di crescita maggiori rispetto alla media nazionale, con l'Emilia Romagna che segna un incremento per le trattrici del 18,3%, le Regioni Lazio, Piemonte e Veneto che registrano incrementi superiori al 22%, la Lombardia che segna un attivo del 37,8%, e la Puglia che chiude il semestre con un vistoso +60,8%.