In un percorso di crescita culturale, professionale ed economico della categoria dei commercianti di macchine agricole è necessario attivare un'analisi completa del comparto oltre che ricercare un dialogo con tutti gli attori coinvolti. In quest'ottica di miglioramento costruttivo è stato pensato Agridealer Day, che si è tenuto a Bologna il 6 e 7 novembre 2009. 

Un'occasione per passare sotto la lente di ingrandimento la professione dei concessionari e osservarla con occhi nuovi grazie agli analisti esperti invitati al dibattito.

Spiega Guglielmo Carlini, presidente di Unacma: "Negli ultimi 10 anni abbiamo perso circa il 22% dei dealer passando dai 2.417 concessionari del 1998-19999 ai 1.888 del 2008-2009. Questo dato deve però essere letto come una razionalizzazione della professione alla ricerca di un futuro impostato su nuovi e più solidi pilastri. Questi pilastri devono però essere individuati grazie ad un dialogo tra le varie parti utili al rilancio dell'intera meccanizzazione ed al risveglio di un'agricoltura vista come filiera."

Focus particolare sugli interlocutori della filiera agromeccanica, dal dal costruttore di macchine agricole agli acquirenti finali. "

"Nel nostro lavoro non si parla solamente di vendita: vendere il prodotto è una delle attività dei dealer - sottolinea Carlini - Fanno parte della nostra professione anche la consulenza, l'assistenza, il post-vendita, le pubbliche relazioni e l'organizzazione degli eventi. La logica della gestione famigliare che ha da sempre ha fatto parte del nostro Dna deve trasformarsi in una risorsa e non in un freno."

"Altro punto imprescindibile che deve diventare una colonna su cui costruire il nostro futuro riguarda la politica ed un dialogo con parlamentari e consiglieri. I dealer devono fare inoltre più gruppo per unire le forze verso obbiettivi comuni e concordati. Non saremo fiancheggiatori o sostenitori d'alcun partito, non presteremo il fianco a farci strumentalizzare da alcun politico.'

'Cercheremo di essere sempre di più sul pezzo per dire la nostra ed indirizzare le decisioni a vantaggio di una filiera competitiva, tecnologicamente avanzata ed all'avanguardia, nell'interesse di tutto il comparto e non solo dei concessionari. D'altronde un corpo è in salute quando tutte le sue parti stanno bene. Ed è qui che si dovrà arrivare, alla crescita competitiva condivisa, coerente ed efficiente.'

Ad Agridealer Guglielmo Carlini ha anche sottolineato l'importanza delle attività di manutenzione, invitando a non trascurare la cultura alla revisione. Due obiettivi che si possono realizzare sia attraverso le leggi sia attraverso la volontà ed il buonsenso del singolo. 

In questa direzione si muove la nuova direttiva macchine 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 17 maggio 2006 che entrerà in vigore il 29 dicembre 2009 a seguito di un Decreto Legislativo n.81 del 9 aprile 2008 'Attuazione dell'articolo 1 della  legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.'