Con la speranza che gli incentivi sulla rottamazione vengano reintrodotti anche a vantaggio della meccanica per l’agricoltura - con una politica in grado di erogare aiuti mirati al rinnovamento del parco macchine nell’ottica dell’efficienza, della sicurezza sul lavoro e dell'ambeinte - Unacma, l’Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole (aderente a Confcommercio), ridisegna il ruolo dei dealer.
"Abbiamo sempre accompagnato le esigenze della filiera, affiancando i nostri clienti in un servizio che andasse ben oltre la vendita, fornendo consulenza prima dell’acquisto, effettuando prove in campo, assicurando assistenza in ogni momento, dalla ricambistica fino ai finanziamenti. Ora dobbiamo innovarci ulteriormente, se si vuole superare questa crisi". Così la pensa Guglielmo Carlini, presidente di Unacma, a fronte dei dati sulle vendite di macchine agricole in questi primi tre mesi del 2009.

Un trend negativo su tutti i fronti, dalle trattrici alle mietitrebbie. "Colpa senza dubbio delle difficoltà che il mondo agricolo sta attraversando – osserva Carlinia partire dai prezzi delle commodities, delle produzioni zootecniche, ma anche dalla mancanza di finanziamenti specifici per l’innovazione nella meccanizzazione".
I Piani di sviluppo rurale, nella quasi totalità dei casi, non prevedono incentivi per il rinnovo del parco macchine. E gli istituti di credito mostrano una certa difficoltà nell’erogazione del credito, applicando in maniera quasi esasperata le direttive di Basilea 2, soprattutto quando si tratta dell’agricoltura."Eppure le nuove tecnologie disponibili per il comparto primario consentono di ridurre le spese di gestione aziendali e di migliorare di rimbalzo la produttività e le rese per ettaro", afferma ancora il numero uno di Unacma. I commercianti di macchine agricole sono pronti ad ampliare i propri servizi offerti.

I gruppi di acquisto
Presto dovrebbero essere operativi specifici gruppi di acquisto. "La finalità è quella di ottenere maggiori agevolazioni dai costruttori di macchine e mezzi agricoli – dichiara Carlinima non escludiamo di ricorrere, ove possibile, alla vendita in conto-deposito, per ridurre le esposizioni finanziarie che stanno mettendo in difficoltà anche il settore dei dealer".
Accanto a queste nuove formule che potrebbero rimbalzare sul mercato nei prossimi mesi, Unacma prosegue la strategia di valorizzazione della figura dei commercianti di macchine agricole.

Prove in campo e assistenza post-vendita
"Sono due aspetti di competenza dei dealer – specifica Carlini -. E crediamo che il ruolo dei commercianti debba essere potenziato nell’interesse dei costruttori e della clientela finale. In alcuni periodi dell’anno, quando le macchine agricole vengono maggiormente impiegate, le nostre officine e i nostri punti vendita sono a disposizione 24 ore al giorno per assicurare operazioni di pronto-intervento".

La consulenza finanziaria
Da alcuni mesi, per fronteggiare la mancanza di liquidità delle imprese agricole e di meccanizzazione agricola, Unacma ha fondato la società di mediazione creditizia Cento8 e in questi giorni verrà attivato un portale web per provare a dare impulso alle vendite di trattrici e macchine agricole. "Saranno i nostri associati ad istruire le pratiche per i finanziamenti per l’acquisto di macchine agricole".

Il mercato dell’usato
"Si sta muovendo, anche se con minore slancio rispetto al passato. I dealer sono comunque in grado di certificare, dopo accurati controlli, anche le macchine agricole usate", conclude Carlini.