Nel corso delle diverse giornate, numerosi olivicoltori e tecnici hanno visto all’opera e provato direttamente, su oliveti delle varietà più rappresentative della Emilia Romagna (Ghiacciola, Nostrana di Brisighella, Grappuda ecc.), macchine agevolatrici e cantieri di lavoro che rappresentano quanto di più attuale l’innovazione e la tecnologia forniscono per ridurre i costi della raccolta, che incide da sola per più della metà del costo colturale dell’oliveto.
In particolare le diverse ditte hanno presentato una gamma di attrezzi con caratteristiche tecniche e costruttive differenti (materiali, tipo di alimentazione, robustezza, maneggevolezza e ecc.) per le diverse tipologie aziendali (dall’azienda olivicola specializzata all’hobbistica).
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