A fronte di un know how e di motorizzazioni britanniche/americane, una delle Nazioni che più ha dato alla meccanizzazione agricola in termini di evoluzione tecnica e commerciale, le macchine si propongono in effetti con trasmissioni costruite nello stabilimento francese di Argo francesi, componentistica tedesca e assemblaggi italiani, un mix di forniture e di competenze che permette di dichiarare i trattori senza tema di smentita davvero “globalizzati”.
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Tratto da Macchine Trattori n. 63 - giugno/2007 - pag. 68-69
in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni
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Fonte: Orsa Maggiore Edizioni