Per supplire a problematiche legate alla manovrabilità del treno e alla capacità di trazione, l'industria ha messo a punto dei mezzi specializzati, i "transporter", che si presentano o quali trattori agricoli equipaggiati con un pianale di carico o quali veri e propri "furgoni da montagna", caratterizzati da capacità di trazione e di manovra oltre che da possibilità operative molto simili a quelle di un trattore, ma con la possibilità di trasportare carichi rilevanti e offrendo all'operatore e a un eventuale secondo un livello di comfort in cabina analogo a quello proposto dai commerciali leggeri. Opera in tale ambito Caron, costruttore vicentino che aveva esordito sul mercato nella prima metà degli Anni '60 e che da allora non ha mai tradito il proprio core business arrivando ad allestire una linea completa di transporter. L'attacco alla gamma è dato dai trattori agricoli con pianale, proposti sia con sterzo tradizionale sia con carro articolato, mentre al top di gamma si collocano i transporter serie"900", veri e propri camioncini leggeri ad alta manovrabilità. Alla base lo stesso concetto costruttivo, l'idea di portare il carico anziché di trainarlo e una qualità costrute capacitù tiva che nulla ha di artigianale rivaleggiando con quanto proposto dai migliori costruttori di trattori.
Due i modelli, il "998" e il "990", proposti con potenze massime di 95 e 88 cavalli gestibili mediante cambi a 24 rapporti realizzati abbinando un gruppo base a sei marce sincronizzate con un riduttore e un hi-lo sincronizzato. Sui rapporti lunghi lavora un inversore meccanico sincronizzato che realizza 12 marce indietro, così che il mezzo dispone di 36 marce. I "900" sono in grado, oltre che di trasportare carichi su terreni difficili, di fungere da macchine operative, denominazione alla quale in effetti si rifanno in termini di omologazione.

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Tratto da Macchine Trattori n. 62 - aprile/2007 - pagg. 58-59
in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni