Dopo un costruttivo confronto con i Centri di Assistenza Agricola di Coordinamento e i Collegi rappresentativi dei professionisti che esercitano attività nel settore agricolo (agrotecnici e agrotecnici laureati, dottori agronomi e dottori forestali, periti agrari e periti agrari laureati) è stata concordata con Agea Coordinamento la procedura che consente ai professionisti di visualizzare il Piano Colturale Grafico delle imprese agricole per lo svolgimento delle attività di consulenza in favore di queste. Lo ha reso noto ieri, 2 luglio 2025, con una nota stampa Agea, che ha predisposto la circolare numero 0053039 del 1° luglio 2025, avente ad oggetto "Procedura per la gestione delle consulenze tecnico agronomiche delle produzioni aziendali".
Il confronto con le parti interessate ha consentito di chiarire il riparto di competenze tra Caa e professionisti nel comune intento di promuovere la collaborazione tra Caa e professionisti, ognuno nel proprio ambito di competenza tecnica e amministrativa, nell'interesse degli agricoltori - si sottolinea da parte di Agea.
"È stato definitivamente chiarito che i Caa sono gli unici soggetti cui gli organismi pagatori possono delegare le funzioni di aggiornamento del fascicolo aziendale, compreso il relativo Piano Colturale Grafico e di registrazione ed invio delle domande del Sistema Integrato di Gestione e Controllo, spettando ai professionisti le attività di consulenza relativa alla gestione tecnico/agronomica delle produzioni aziendali" ricorda Agea.
"È stato condiviso che i produttori agricoli che si avvalgono del supporto di consulenti iscritti agli ordini professionali potranno autorizzarli, sottoscrivendo apposita delega da consegnare al Caa di appartenenza, a visualizzare il proprio Piano Colturale Grafico per lo svolgimento delle attività di consulenza conferite" spiega la nota dell'Agenzia, che sottolinea: "Gli elaborati dei professionisti saranno quindi acquisiti nel fascicolo aziendale dai Caa i quali se ne avvarranno, ove previsto, nello svolgimento degli adempimenti di propria competenza in favore degli agricoltori".
"È un risultato positivo - ha commentato Roberto Orlandi, presidente nazionale del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati - che definisce il ruolo dei professionisti, seppure nella cornice del nuovo sistema voluto da Agea e confermato dalle sentenze del Consiglio di Stato. Pensiamo che siano possibili ulteriori miglioramenti mentre con i Caa, con i quali c'è stata leale interlocuzione, si apre per la prima volta la possibilità di costruire concrete collaborazioni tecniche, secondo le ridefinite competenze di ciascuno".
"Oggi celebriamo il risultato di quasi un anno di lavoro del tavolo tecnico permanente. Il ruolo di Agea è stato decisivo nel far dialogare le parti, riconoscendo il ruolo dei liberi professionisti nell'attività di consulenza e redazione e firma dei documenti tecnici. Mi aspetto che questo risultato sia solo il primo di un modo nuovo di lavorare e collaborare, in cui si è confermato il ruolo dell'istituzione ordinistica come ente di riferimento nei rapporti istituzionali sia con Agea che con i Caa di coordinamento", ha affermato Mauro Uniformi, presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Conaf).
"Questo accordo rappresenta una svolta per tutto il comparto agricolo - afferma il Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati - perché valorizza le professionalità che, ogni giorno, operano sul campo al fianco degli agricoltori, rendendo il sistema più efficiente e riducendo gli oneri burocratici. È un passo avanti verso un'assistenza tecnica moderna, qualificata e realmente utile ai beneficiari".