Mi piace, periodicamente, tornare a parlare di Deco - le Denominazioni Comunali - e lo faccio prima di un bel convegno nazionale sul tema che si svolgerà a Lecce domani, 23 maggio, nel pomeriggio.

 

L'entusiastico organizzatore, l'amico Roberto De Donno, come me crede fermamente in questo formidabile strumento di valorizzazione dei prodotti agroalimentari di un territorio. Uno strumento gratuito, fatto soprattutto per le piccole e medie aziende di un territorio, semplice, per propria natura capace di rappresentare una comunità.

 

Ad assegnare la Deco è infatti il sindaco di un comune in rappresentanza della comunità tutta. E sarà tutta la comunità che dovrà controllare l'effettiva validità della Denominazione Comunale assegnata. A Bologna sulle Deco ci stiamo lavorando da tre anni e abbiamo cercato di evolvere il concetto, sia per sviluppare meglio il concetto nelle operazioni di marketing territoriale sia per cercare di meglio raccogliere e cristallizzare le tradizioni del territorio.

 

Per quanto concerne il marketing territoriale - tutti sappiamo quanto siano importanti i prodotti agroalimentari nella promozione turistica di un territorio - abbiamo voluto creare un'unica Deco. "ombrello" per tutta l'area metropolitana, ovvero per tutti i 55 comuni che la compongono. Il singolo comune rimane protagonista ma ovviamente le operazioni di promozione possono essere svolte collettivamente con maggiore forza e incisività.

 

Per una cristallizzazione e per meglio rendere l'animo del territorio abbiamo poi allargato la certificazione Deco ai saperi tradizionali. Tanto per fare un esempio: oggi la tipica sfoglina bolognese (per intenderci quella che tira la sfoglia con il mattarello - ce ne sono, operative e professionali, oltre 600 in città) è oggi tutelata da una Deco.

 

Con le sfogline si sono certificati in tanti altri e la lista dei "sapori e dei saperi" Deco si sta continuamente allungando, con scoperte e "salvataggi" sempre nuovi (lista completa su www.decobologna.it).

 

È veramente incredibile e incommensurabile la ricchezza agricola, gastronomica, culturale e tradizionale della nostra Italia.

Una ricchezza da tutelare e da valorizzare: le Deco ci aiutano in questo.