Nella settimana del nuovo record dei prezzi internazionali del grano duro sui valori più elevati degli ultimi tre anni, il mercato all'ingrosso italiano del frumento duro fino nazionale presenta valori totalmente fermi e Borsa merci telematica italiana prevede prezzi ancora senza significative variazioni almeno fino alla ormai prossima mietitura. Stabili anche tutti i grani duri esteri di qualità sulle piazze di Milano (comunitari ed extracomunitari), Altamura (Canadese 1) e Bari, (Spagnolo e Canadese 1). Inizia invece a dare qualche segno di vivacità il mercato all'origine, con variazioni limitate al rialzo sulle piazze di Perugia, Ancona e Macerata, mentre Napoli denota una seppur minima flessione.
 

L'indice dei prezzi Usa sale a 6.771

L'11 maggio 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale sul contratto a contanti Kepaus Cm, consegna il mese successivo, torna a crescere di 144 punti (+2,17%), sterilizzando il ribasso di 123 punti messo a segno il 4 maggio sulla settimana precedente, che aveva interrotto tre settimane di crescita continua. L'indice si porta così su un nuovo livello record: 6.771 punti, che è possibile leggere come 6,77 dollari per bushel. Rispetto al precedente picco su base settimanale del 23 febbraio scorso (6.131 punti) il guadagno sale a 640 punti (+ 10,44%).

Il valore dell'indice americano rispetto a quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2021 - guadagna ora 1.091 punti (+19,21%). E vola su valori elevatissimi il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, ora posizionato a +48,65% mentre era a +28,08% solo tre settimane fa. Del resto queste quotazioni sono tra le più alte mai registrate su questo mercato da maggio 2018.
 

Bmti prevede ancora prezzi fermi a breve

La newsletter Cereali di Borsa merci telematica di maggio, diffusa martedì, nel raccogliere le interviste degli operatori di mercato sui prezzi all'ingrosso del grano duro fino, prevede: "Con l'attenzione ormai rivolta al nuovo raccolto, le ultime settimane dell'attuale annata non dovrebbero registrare movimenti significativi nei listini nazionali".

Bmti inoltre - sul fronte delle quantità attese - riporta: "le stime di aprile dell'International Grains Council confermano per l'Italia una produzione 2021 di 4,4 milioni di tonnellate, invariata rispetto alla previsione di marzo". Notizie diverse - invece - erano circolate sui mercati americani. E sull'import segnala: "Tornano intanto ad accentuarsi le importazioni italiane di grano duro extra Ue-27. Ad aprile le quantità importate sono state pari a 329mila tonnellate, oltre il doppio rispetto a dodici mesi prima. Nel complesso, da inizio annata (luglio 2020) a fine aprile l'import si attesta sopra 1,8 milioni di tonnellate, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell'annata 2019-2020".

Stando a questa asciutta analisi, ci sono tutti gli ingredienti per calmierare i prezzi del grano duro fino nazionale, con abbondanza di prodotto presente e previsto per il più immediato futuro.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 268 euro alla tonnellata sui valori minimi e 273 euro sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 5 maggio scorso. A causa delle perdite pregresse, le quotazioni di ieri permangono al di sotto di quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 5 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Foggia

Il 12 maggio 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 5 maggio. Su questa piazza il cereale - a causa dei cali pregressi, perde 7 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020 e sulle quotazioni del 17 febbraio 2021 ha perso complessivamente 10 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari dell'11 maggio 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, stessi valori del 4 maggio scorso. L'ultima perdita - di 3 euro a tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi - risale alla seduta del 13 aprile. Sul 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 8 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 290 euro sui valori minimi e 294 sui massimi, stabile sulla precedente seduta. Il cereale iberico rispetto al 28 luglio perde 2 euro sui minimi e 3 euro sui massimi. Il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 293-295 euro risulta stabile rispetto alla precedente seduta. Il 4 maggio era rimasto stabile solo sui minimi ed aveva subito una perdita di 2 euro a tonnellata sui massimi. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, ha azzerato i guadagni sui minimi e perde 8 euro sui massimi.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale l'11 maggio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 305 euro alla tonnellata sui minimi e 310 euro sui massimi, registrando stabilità sulla precedente seduta del 4 maggio, quando si era invece verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sul 27 aprile. Su questa piazza il 20 aprile si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Il cereale registra guadagni sulla quotazione del 28 luglio scorso di 5 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano l'11 maggio 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 288 euro a tonnellata sui minimi, 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 4 maggio; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 2020 ben 7 euro alla tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 299 euro alla tonnellata sui minimi, 302 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 4 euro a tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 7 maggio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, risultando stabile sulla precedente seduta del 30 aprile. Tra il 26 marzo ed il 30 aprile il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha perso complessivamente 5 euro alla tonnellata. Il grano duro fino così dal 31 luglio su Altamura registra una perdita di 1 euro alla tonnellata sui minimi ed un guadagno di 4 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 297 euro sui massimi, risultando stabile sulla seduta precedente. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 15 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 6 maggio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 287 euro alla tonnellata sui minimi ed a 291 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 29 aprile scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale aveva già perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio il grano duro fino su questa piazza guadagna ancora 4 euro di valore sui minimi e 2 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: nove su 12 monitorate. Da segnalare il ritorno in quotazione della piazza di Ferrara nella schermata dell'Istituto, dalla quale era stata assente per due settimane consecutive e data stabile al 288 euro alla tonnellata il 3 maggio. Inoltre si rilevano tre rialzi dello 0,9% sulle piazze umbro-marchigiane ed un ribasso dello 0,6 % sulla piazza di Napoli.

In particolare il 10 maggio a Perugia con 224 euro alla tonnellata di prezzo medio corrisposto al produttore, Ismea registra un rialzo di 2 euro a tonnellata sul 26 aprile, quando il cereale pastificabile era stato fissato a 222 euro. Sempre il 10 maggio l'Istituto osserva un prezzo medio a Macerata di 222 euro alla tonnellata, in crescita di 2 euro sul valore registrato il 26 aprile e pari a 220 euro. Infine, ad Ancona il 10 maggio la quotazione media del grano duro fino nazionale all'origine è rilevata a 218 euro alla tonnellata, in crescita di 2 euro a tonnellata sui 216 euro registrati il 26 aprile.

Invece, a Napoli il 4 maggio il cereale pastificabile nazionale al produttore scende a 307,50 euro alla tonnellata, in calo di 2 euro a tonnellata sui 309,50 euro registrati il 27 aprile.
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie
su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Ancona 10-05-2021 218,00 +0,9% Franco azienda
Macerata 10-05-2021 222,00 +0,9% Franco azienda
Matera 10-05-2021 300,00 0,0% Franco azienda
Perugia 10-05-2021 224,00 +0,9% Franco azienda
Firenze 07-05-2021 240,50 0,0% Franco azienda
Grosseto 06-05-2021 281,00 0,0% Franco azienda
Foggia 05-05-2021 287,50 0,0% Franco azienda
Catania 04-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Milano 04-05-2021 290,50 0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 04-05-2021 307,50 -0,6% F.co magazzino arrivo
Palermo 04-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Bari 03-05-2021 288,50 0,0% Franco azienda
Ferrara 03-05-2021 288,00 0,0% Franco azienda

Gli altri prezzi su piazza risultano tutti stabili e aggiornati, e quindi con gli stessi valori già ripresi da AgroNotizie nell'articolo del 6 maggio 2021, al quale si rimanda per ogni raffronto coi prezzi qui pubblicati.