Così la dotazione totale ora ha raggiunto i 26,6 milioni di euro, fondi che cercheranno di coprire il maggior numero possibile delle 570 domande pervenute per 59 milioni di investimenti programmati.
Si tratta dell'ultimo bando di questo periodo di programmazione che ha interessato tutto il territorio regionale, non solo quello terremotato.
SI tratta del terzo rifinanziamento del bando, partito con una dotazione iniziale di 12,5 milioni, poi incrementata con altri 7,1 milioni, poi altri 5 milioni e con gli attuali 2 milioni.
Tutte risorse reperite con economie varie, come ha specificato l'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini, che vengono messe a disposizione del mondo agricolo per offrire una risposta adeguata alle richieste pervenute.
Il bando prevedeva un'ampia possibilità di interventi ammissibili che spaziava dalla ristrutturazione e costruzione dei fabbricati, alla lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli, la realizzazione di punti vendita, la produzione di energia rinnovabile, il miglioramento fondiario, l'acquisto di macchine e attrezzature, di terreni per favorire l'insediamento dei giovani agricoltori.
Un bando che vuol dare alla agricoltura marchigiana "la possibilità di migliorarsi, qualificarsi, guardare al futuro con maggior entusiasmo e opportunità di crescita" come ha concluso l'assessore.
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Fonte: Regione Marche