Sarà un'estate da ricordare per i danni del maltempo e per l'embargo della Russia ai prodotti agroalimentari come conseguenza delle ritorsioni di Usa e Ue per la crisi Ucraina. Che il blocco delle importazioni decise dalla Russia avrebbe finito con il penalizzare fortemente alcune nostre produzioni lo si è capito subito. Già l'8 agosto “Il Sole 24 Ore” ipotizzava un danno di 100 milioni di euro per l'export del nostro sistema agroalimentare sul mercato russo. Fra le prime “vittime”, scrive “Milano Finanza” il giorno seguente, c'è il Grana Padano, ma nell'elenco figurano anche pesche e salumi come precisa il 10 agosto “Avvenire”. Così il “Gazzettino” dell'11 agosto avverte che alle frontiere russe sono già stati bloccati i primi Tir, un blocco come si apprende il 12 agosto da “Il Tempo”, che riguarda ben 2800 camion carichi di frutta. Per arginare le conseguenze dell'embargo da Bruxelles arrivano i primi aiuti per il settore ortofrutticolo, al quale sono destinati 125 milioni di euro, come si apprende il 19 agosto dal “Gazzettino”. Il problema coinvolge però anche il mondo del latte e “La Stampa” del 23 agosto anticipa che a Bruxelles si stanno studiando gli interventi da adottare per sostenere questo settore, argomento sul quale torna il 27 agosto “Italia Oggi”. Anche per la carne, scrive il 28 agosto “Il Sole 24 Ore”, l'Assica (l'associazione delle industrie di trasformazione della carne) sollecita a Bruxelles l'apertura dell'ammasso privato delle carni suine. La partecipazione della Ue (e dunque dell'Italia) alle ritorsioni verso la Russia e il conseguente embargo, hanno sollevato anche critiche severe, come quella espressa da Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca, in un'intervista rilasciata al “Giornale” del 19 agosto. Posizioni analoghe quelle espresse dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, sulle pagine de “La Padania” del 27 agosto.

Mercati in affanno
La crisi Ucraina e l'embargo della Russia si innestano peraltro su un mercato che presenta molti punti di sofferenza. E' il caso del riso prodotto in Lomellina, soffocato dalle importazioni a dazio zero dalla Cambogia, come denuncia “Libero” dell'8 agosto. Ma prezzi in flessione, si legge sul “Messaggero” del 13 agosto, si registrano per molti settori, dalla carne all'ortofrutta. Crisi nera poi per le mele, lo scrive il quotidiano veronese “L'Arena” del 15 agosto, invocando l'intervento della Ue per il ritiro delle eccedenze. Un appello alla Ue per il settore frutticolo lo lancia il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, come si apprende da una breve notizia riportata da “La Stampa” del 18 agosto. Appello raccolto e “Italia Oggi” del giorno seguente dà notizia della decisione di Bruxelles di sostenere il settore, sebbene la “Nuova Ferrara” del 24 agosto denunci il ritardo di queste decisioni. Le uniche note positive sui mercati arrivano dal settore biologico che raccoglie, secondo “Avvenire” del 24 agosto, un significativo + 17%. Sul fronte dell'export si aggiunge alle notizie positive il raggiungimento di un accordo fra Ue e Canada per il riconoscimento e la tutela delle produzioni tipiche europee. Sono 150 i prodotti coinvolti e 40 di questi, scrive “Italia Oggi” del 27 agosto, sono Dop italiane.

Ancora piogge
Il quadro dei mercati è complicato dalle anomalie climatiche di questa estate piovosa, che avrebbe provocato secondo “La Padania” del 17 agosto, danni all'agroalimentare e al turismo per circa un miliardo di euro. Arrivano i sostegni della Ue per gli agricoltori delle zone colpite, ma per tutta la Ue, evidenzia “Libero” del 24 agosto, sono stati messi a disposizione solo 30 milioni di euro. I danni, seguendo le cronache, sono infatti pesanti e in Veneto, scrive la “Tribuna di Treviso” del 26 agosto, le colture più colpite sono viti, seminativi e fiori. In difficoltà a causa del maltempo ci sono anche le colture di zafferano, come si apprende da l'”Eco di Bergamo” del 26 agosto. In Toscana, scrive il “Corriere di Maremma” del giorno seguente, piogge e fortunali hanno messo in forse il raccolto di pomodori che in un sol giorno hanno visto andare sott'acqua circa il 5% della produzione. In Veneto nel frattempo ci si appresta a chiedere lo stato di calamità. I dettagli sono riportati dal “Gazzettino” del 27 agosto.

Vendemmia al via
Il maltempo si fa sentire anche sulle prime operazioni di vendemmia e già il “Corriere del Mezzogiorno” del 13 agosto prevede un calo dal 20 al 30%. Preoccupazioni condivise da il “Secolo XIX” del 17 agosto, che in assenza di un adeguato numero di giornate di sole teme di veder compromessi i raccolti di uva. Dopo il maltempo sono le frodi a creare problemi al vino. In Emilia Romagna, scrive il 22 agosto il “Corriere della Sera”, è stata scoperta una maxi frode da 28 milioni di euro, a base di kit per “fabbricare” finto vino italiano. Un problema, questo delle frodi, del quale si parla il 27 agosto anche su “Italia Oggi” per rilanciare il progetto di un'agenzia europea di controllo.

Giovani e lavoro
La vendemmia rappresenta poi un'occasione di lavoro, che a detta de “Il Sole 24 Ore” del 12 agosto coinvolgerà complessivamente oltre un milione di addetti. Per i giovani le opportunità di occupazione in agricoltura arrivano da “Campolibero”, ne parla lo stesso ministro Martina sulle pagine di “QN” del 12 agosto. Per le assunzioni di giovani, spiega il 15 agosto “Italia Oggi”, si possono ottenere anche 5mila euro di “sconti” per le imprese agricole. C'è anche la possibilità di assunzioni congiunte che proprio in questi giorni, scrive “Il Sole 24 Ore” del 13 agosto, sono al loro debutto in agricoltura. Fra le iniziative indirizzate ai giovani il “Corriere della Sera” del 18 agosto ricorda la possibilità di accedere a mutui a tasso zero. Ma fra tante notizie positive se ne fa strada un'altra di segno opposto. Le difficoltà di bilancio del nostro Paese potrebbero indurre il Governo a tagliare alcune agevolazioni per le imprese agricole. Un taglio, secondo il “Messaggero” del 25 agosto, che vale ben due miliardi di euro. E motivi di preoccupazione e di conseguenti critiche arrivano il 28 agosto da “Italia Oggi”, commentando la “confusione” che accompagna molte leggi, come il decreto 91 che si occupa di disposizioni urgenti per il settore agricolo.

Patologie in agguato
L'elenco dei problemi che assillano il mondo agricolo continuano con i vari patogeni che minacciano le colture, a iniziare dalla difficile battaglia che gli olivicoltori sono costretti a combattere contro la Xylella fastidiosa. Se ne parla il 9 agosto sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” ed è ancora la stessa “Gazzetta del Mezzogiorno” che a distanza di pochi giorni anticipa la possibilità che venga nominato un “commissario” al quale affidare il compito di coordinare le iniziative contro questo patogeno. L'ipotesi di un commissario viene infine scartata, come pure si allontana la scelta di eradicazione delle piante malate per dare vita invece ad un comitato scientifico allargato per combattere la malattia. Lo si apprende il 28 agosto dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. I problemi fitosanitari non si fermano qui e coinvolgono i vigneti dove aumenta il timore di attacchi di peronospora, argomento anche questo affrontato dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. C'è poi l'arrivo di specie esotiche, come la Popillia japonica descritta dal “Corriere della Sera” del 19 agosto, capace di danni alle coltivazioni ornamentali. Per il castagno il problema si chiama ancora una volta cinipede galligeno, ne parla il 14 agosto il “Secolo XIX”. Un quadro fitosanitario difficile che si conclude però con una notizia positiva. Per il kiwi, si apprende il 13 agosto da “Italia Oggi”, la batteriosi è in procinto di essere sconfitta grazie a due progetti di ricerca ora giunti a conclusione per individuare un germoplasma resistente alla malattia.

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