Via libera della Commissione europea a 2,66 miliardi di aiuti di Stato a sostegno della ripresa dell'agricoltura dopo il sisma terremoti che ha colpito nel maggio scorso Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Gli aiuti andranno a mille imprese agricole di produzione, trasformazione e vendita di prodotti.

La Commissione europea ha giudicato ''compatibile'' il sostegno finanziario del governo italiano ''con la normativa dell'Ue sugli aiuti di Stato al settore dell'agricoltura e silvicoltura''.

La misura autorizzata, che offre una compensazione per i danni materiali e i danni economici provocati dai terremoti e dalle successive scosse di assestamento, ha l'obiettivo di ''riportare le imprese colpite alla situazione precedente la calamità naturale e a consentire di riprendere l'attività senza farli beneficiare per questo di un vantaggio supplementare''.

L'aiuto sarà concesso mediante sovvenzioni dirette, contributi in conto interessi, garanzie e leasing finanziario agevolato'.

Per quanto riguarda l'entità del danno, verrà stabilita in ogni singolo caso. L'importo della compensazione ricevuta non può superare l'entità totale dei danni provocati dal sisma.
Le autorità italiane hanno confermato, spiega ancora Bruxelles, che si terrà conto delle norme relative al cumulo degli aiuti e che l'importo complessivo della compensazione ricevuta da un singolo beneficiario da fondi pubblici combinati con indennità assicurative non supererà il 100% dei danni accertati. La Commissione ha concluso che la misura si limita a compensare i danni provocati dalla calamità naturale e prevede un meccanismo adeguato per evitare sovracompensazioni.