Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione con la quale si chiede alla Commissione europea e agli Stati membri di rafforzare il proprio impegno per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio per quanto riguarda l'accesso all'acqua e a servizi igienico sanitari

Il Parlamento sottolinea la necessità di un impegno concreto per la promozione e la protezione delle risorse idriche, anche in vista della Conferenza Rio+20.  Il Parlamento dichiara che l'acqua è una risorsa condivisa che non deve essere fonte di profitto; l'accesso alla risorsa idrica costituisce un diritto fondamentale e universale.

Gli scenari internazionali confermano la centralità dei Consorzi di bonifica per il futuro dell'acqua

"La risoluzione del Parlamento europeo sulle risorse idriche e l'intervento dell'Associazione dei Consorzi di bonifica olandesi, a nome anche della Euwma, European union of water management associations, di cui l'Anbi è componente, al Forum mondiale dell'acqua a Marsiglia, testimoniano l'attualità della nostra esperienza", afferma Massimo Gargano, presidente dell'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, in occasione della 7° Conferenza organizzativa Anbi, in corso a Napoli. 

"Vogliamo continuare a proporre opportunità per il Paese soprattutto ora che si respira un rinnovato slancio dell'opinione pubblica verso quella cultura della concretezza, che da tempo - prosegue Gargano - in sintonia con il principio europeo e costituzionale della sussidiarietà, frequentiamo con progetti che non solo rispondono ad esigenze del Paese, ma rappresentano significativi volani economici ed occupazionali. Il grande lavoro dei consorzi di bonifica con i comuni e la loro associazione, l'Anci, è diventato un vero e proprio front-office per le esigenze dei cittadini; acqua-ambiente-territorio sono infatti elementi centrali per lo sviluppo economico del paese ad iniziare dall'agricoltura del made in Italy, che per potersi esprimere ha necessità di acqua e di un territorio sicuro".