Il Consiglio dell’Anbi, Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni ha confermato Massimo Gargano in qualità di presidente. Vice sono stati eletti: Donato Di Stefano, Giovanni Tamburrini, Dante Dentesano.

Massimo Gargano, 52 anni, è anche vicepresidente nazionale Coldiretti.

"Proseguiamo così un percorso, che pone i consorzi di bonifica al centro di importanti sfide per il futuro della economia del nostro Paese - dichiara Gargano - Se da un lato, resta inalterato l’impegno per fondamentali compiti istituzionali, quali la salvaguardia idrogeologica del territorio e la gestione delle acque superficiali prioritariamente a scopo irriguo, nuovi obbiettivi ci attendono in campo ambientale ad iniziare dall’importante contributo, che i consorzi di bonifica possono dare nel settore delle energie rinnovabili, in primis quella 'mini' idroelettrica, grazie ai 180mila chilometri di canali gestiti; esperienze d’avanguardia si segnalano anche nella produzione di energia solare".

"Per quanto riguarda la difesa del suolo - continua Gargano - proseguiremo il nostro lavoro quotidiano 'sul campo', ma non ci stancheremo di denunciare, al Paese ed alla sua classe politica, le esigenze di un territorio sempre più a rischio per la crescente urbanizzazione; segnaleremo, in particolare, l’urgenza di passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione, risparmiando risorse e vite umane. Per questo, insistiamo ed insisteremo sulla necessità di un Piano nazionale di adeguamento della rete idraulica, di cui il Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, annualmente presentato dall’Anbi e che già indica esigenze per oltre 5.700 milioni di euro, deve essere parte integrante".

"Proseguiremo inoltre nella modernizzazione del servizio d’irrigazione, avendo per obbiettivo, l’ottimizzazione d’uso dell’acqua; fondamentale è, quindi, il rilancio del Piano irriguo nazionale a sostegno della competitività del comparto agricolo. Entro l’anno, terminerà la sperimentazione del sistema Irriframe, voluto dall’Anbi e già all’attenzione anche delle autorità europee; nel 2012 diventerà pienamente operativo, permettendo una riduzione del 20% nel consumo idrico a fine irriguo".