Si chiama Biodiversity Friend ed è la prima certificazione che garantisce la tutela della biodiversità in agricoltura, patrocinata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Proposta da World biodiversity association, in collaborazione con CSQA e A.O.P. Veneto Ortofrutta, è stata presentata a Macfrut di Cesena.
Si tratta di un disciplinare che ha come obiettivo l’armonizzazione tra produzione e conservazione nell’ottica di garantire la salvaguardia della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti attraverso metodi a basso impatto.
“Il nostro scopo – ha spiegato Gianfranco Caoduro, presidente di World Biodiversity Association – è quello di stimolare il mondo agricolo a una presa di coscienza verso una produzione più attenta alla conservazione delle risorse biologiche, in una prospettiva di sostenibilità dello sviluppo. Fino ad oggi, infatti, le politiche di conservazione delle risorse naturali non sono risultate efficaci perché non hanno saputo coinvolgere in modo sinergico il mondo produttivo. Noi invece vogliamo dimostrare che questo è possibile”.
La certificazione Biodiversity Friend risponde alle esigenze dei consumatori ed è in linea con gli obiettivi della Pac.
A.O.P. Veneto Ortofrutta, che ha aderito al progetto, sostiene la certificazione. “E’ una certificazione nella quale investiamo come sviluppo strategico - ha messo in evidenza Cesare Bellò, direttore dell’Associazione di organizzazioni di produttori Veneto Ortofrutta - il cui obiettivo è garantire più valore aggiunto ai nostri prodotti e nel contempo verificare le interazioni delle attività agricole con la diversità biologica del territorio, identificando le strategie di mitigazione e miglioramento in grado di rendere minimo o trascurabile l’impatto di tali attività sugli agrosistemi, sugli ecosistemi e sulla loro biodiversità. Per i consumatori acquistare un prodotto da un’azienda Biodiversity Friend è garanzia che proviene da agrosistemi con un elevato grado di naturalità”.
“Come dimostrano le aziende agricole venete – ha precisato Roberto Fiammenghi, consigliere delegato Canale Super e Commerciale Food di Coop Italia – il mercato è senza dubbio pronto per una certificazione di questo genere, che avrà non solo dei benefici sulla sostenibilità della produzione, ma porterà sicuramente dei vantaggi in termini economici per le aziende e, in termini di salubrità dei prodotti, per i consumatori”.
La certificazione per la tutela della biodiversità è già realtà per alcune aziende agricole associate all’A.O.P. Veneto Ortofrutta.
“Secondo il disciplinare di questa certificazione – ha sottolineato Maria Chiara Ferrarese, Responsabile Divisione Food e Near Food CSQA Certificazioni – i parametri da rispettare sono identificati in 13 azioni, che si riferiscono alle modalità di controllo dei parassiti e delle infestanti, alla ricostituzione della fertilità dei suoli, alla gestione delle risorse idriche, alla presenza di siepi, boschi e specie vegetali nettarifere, alla conservazione della biodiversità agraria, alla qualità dei suoli, delle acque superficiali e dell’aria, all’utilizzo di fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico e a tecniche produttive a basso impatto e a tutte le azioni che possono avere benefici effetti sulla biodiversità”.
A ciascuna delle azioni è stato assegnato un punteggio e le aziende venete già certificate hanno raggiunto tutte almeno un minimo complessivo di 60 punti su 100. Nell’ambito delle procedure di rilievo, grande importanza rivestono le indagini di campagna che valutano la qualità di aria, acqua e suolo. Per mantenere la certificazione, l’azienda si impegna a incrementare la biodiversità attraverso le azioni che sono indicate dai valutatori e verificate nei controlli successivi.
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Fonte: Serena Comunicazione