"Campagne sott'acqua, casolari allagati e frane e smottamenti nelle aree rurali sono i danni provocati all'agricoltura dall'ondata di maltempo nel centro Italia dove si sono verificate esondazioni dei fiumi, come il Flora e l'Aniene, che hanno allagato i terreni circostanti". E' quanto emerge da un primo bilancio della Coldiretti sugli effetti dell'ondata di maltempo.

"In diverse aree rurali - conclude la Coldiretti - l'impossibilità dei terreni di assorbire le enormi quantità di acqua cadute in breve tempo ha favorito in molti casi lo scorrimento superficiale con il trasporto di fango e detriti con frane e smottamenti". 

Confedilizia lamenta il malfunzionamento dei consorzi di bonifica

"I danni di questi giorni, conseguenza del maltempo, confermano che il sistema dei consorzi di bonifica non funziona". E' questa la conclusione alla quale giunge la Confedilizia, guardando ai problemi segnalati in molte parti d'Italia. "Si tratta di un sistema – sottolinea l'organizzazione della proprietà immobiliare - che si basa su una legge di quasi ottant'anni fa (risale infatti al 1933) e che era stato pensato per poche bonifiche in tutta Italia. Esteso, con gli anni, a tutto il territorio nazionale, il sistema - precisa la Confedilizia - ha mostrato tutti i suoi limiti, impedendo una visione complessiva dei problemi che si pongono e un approccio unitario per la loro soluzione, con la conseguenza che ogni consorzio scarica i problemi su quello più a valle e il risultato che a farne le spese sono i cittadini, i quali subiscono i danni delle piene che non si è in grado di fronteggiare".

Legambiente chiede un 'patto sul territorio' agli enti locali

"Piogge intense ma non eccezionali hanno nuovamente messo in ginocchio l'Italia e la tempestività dei soccorsi del sistema di protezione civile ha impedito il verificarsi di nuove tragedie". Lo afferma Legambiente che lancia un appello alle amministrazioni comunali e provinciali "per stringere insieme un'alleanza, che coinvolga tutti gli attori, istituzioni regionali, nazionali, e autorità di bacino, in grado di portare il proprio contributo per attuare una seria e concreta politica di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico".