Rinnovare l'agricoltura mondiale è uno degli sforzi più ambiziosi di diplomazia e di sviluppo che è doveroso intraprendere per un futuro più equilibrato e pacifico.
Le strategie più efficaci vengono da chi è più vicino ai problemi, che sono tanti e diversificati, e pertanto non è disponibile un modello valido per tutti.
Nei recenti eventi organizzati dalla Fao (quello dello scorso ottobre e quello di novembre) è stato ripetutamente affermato che, per nutrire il mondo nel 2050, "l'agricoltura dovrà essere più produttiva per riuscire a nutrire una popolazione in continuo aumento e dovrà rispondere alle grandi sfide ambientali che abbiamo di fronte".
Coniugare produttività, sostenibilità economica ed ambientale sarà possibile solo attraverso una governance a livello locale ed internazionale, capace di interpretare e trasferire coerentemente quanto di meglio la conoscenza ci offre.
E' in questo scenario che si colloca il workshop organizzato dall'Enea 'Cibo ed energia: un approccio sostenibile'.
L'evento ha la finalità sia di analizzare la sostenibilità economica ed ambientale dell'attuale modello di produzione agro-industriale, ad uso alimentare e bioenergetico, sia di approfondire la possibile introduzione degli opportuni fattori di innovazione in grado di rendere il modello più coerente con le nuove emergenti esigenze.
Occorre quindi ragionare alla luce delle grandi problematiche globali (fame, clima, energia) e delle innovazioni tecnico-scientifiche e metodologiche oggi disponibili, alcune delle quali saranno illustrate nel corso del workshop:
• le biotecnologie verdi che, attraverso la mappatura dei genomi, potranno permettere di aumentare la resa delle colture, incrementare la quantità di principi nutritivi dei cibi, migliorare la resistenza ai patogeni e alle condizioni avverse, oltre che sviluppare soluzioni più efficienti di cattura della CO2 per la trasformazione in energia;
• i sistemi innovativi di gestione delle filiere agro-alimentare ed agro-industriale che permetteranno di conseguire un uso ottimizzato delle risorse naturali disponibili e processi produttivi più sostenibili, sia sotto l'aspetto economico che ambientale;
• lo sviluppo delle produzioni agro-bioenergetiche individuando le opportune soluzioni che consentiranno di superare l'attuale competitività tra colture food e no-food e le relative tensioni sui prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali.
Su questi temi si entrerà nel merito sia delle esperienze maturate a livello internazionale che del contributo specifico apportato dall'Enea che, in questo contesto, ha sempre interpretato un ruolo da protagonista.
L'incontro si terrà a partire dalle ore 9,30 presso la sede di Enea, in Via Giulio Romano, 41 - Roma.
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Fonte: Enea