'L'Egitto e l'Italia sono due paesi con storie millenarie e tradizioni antiche, nell'agricoltura come nella pesca. Il rafforzamento della cooperazione tra i nostri due paesi e' indispensabile per superare gli ostacoli ancora esistenti all'export italiano in egitto e perche' il nostro paese possa diventare il vero corridoio per l'arrivo dei prodotti egiziani in Europa’. 
Lo ha affermato il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, arrivato ieri al Cairo, in Egitto, per una due giorni di incontri istituzionali. Il primo, con il primo ministro egiziano Ahmed Nazif; il secondo, con il ministro egiziano dell'Agricoltura e della bonifica della terra Amin Ahmed Mohammed Osman Abaza e il ministro del Commercio e Industria, Rachid Mohammed Rachid. La visita di Zaia in Egitto, rientra nell'ambito degli accordi gia' stipulati fra i due paesi in ambito agricolo e ittico.
Infatti, le esportazioni agroalimentari italiane verso l'Egitto sono pari a 45 milioni di euro e mostrano la tendenza ad aumentare (+29% nel 2008 e +8% nel  primo semestre del 2009).
‘Rafforzare la cooperazione con l'Egitto’, ha detto Zaia, ‘significa anche promuovere con piu' facilita' e successo progetti di ricerca tesi ad innovare e a trasferire le nostre conoscenze in fatto di qualita' e sicurezza delle produzioni alimentari. La mia visita, sono fiducioso, assicurera' una maggiore collaborazione del personale scientifico italiano ed egiziano: il loro lavoro congiunto dara' importanti risultati per il miglioramento dell'efficienza produttiva e della sostenibilita' dei sistemi agroalimentari. Si tratta’, ha concluso il ministro, ‘di un importante momento di confronto con uno dei nostri partner mediterranei ed e' volonta' di entrambi gli stati coinvolti aumentare la cooperazione sia per quanto riguarda il commercio che per la ricerca’.